di Michele Pizzillo
Il cortometraggio promosso da Barilla e visibile su YouTube racconta la storia della ricetta di pasta numero uno al mondo, la carbonara, nel giorno scelto per la sua celebrazione, 6 aprile.
Ma non solo. Perché l’azienda emiliana invita a partecipare al #CarbonaraDay con la preparazione di un piatto di carbonara da offrire a qualcuno che ha davvero bisogno, sulla scia della scelta aziendale di donare 1 milione di piatti di pasta a Food For Soul – l’organizzazione no profit fondata dallo chef Massimo Bottura e Lara Gilmore – per permettere ai partner operativi dell’organizzazione di supportare le persone socialmente vulnerabili nei refettori attivi in Europa, America e Asia. Il corto girato dal regista belga Xavier Mairesse e interpretato da Claudio Santamaria e Yonv Joseph, rivela una delle storie più affascinanti sulle origini della ricetta di pasta numero uno al mondo. E, cioè, l’incontro, a Roma, nel 1944, tra un giovane soldato americano e un cuoco italiano che ebbero l’idea di abbinare il bacon americano, la pasta italiana e le uova per il rancio dei soldati impegnati nella liberazione dell’Italia dal nazifascismo, senza immaginare che avrebbero creato quello che sarà poi il piatto di pasta più amato al mondo. Tant’è che con il cortometraggio di Mairesse, Barilla trasforma carbonara in carebonara per dare un nuovo significato a ciò che rende questa ricetta ideale per prendersi cura delle persone che ci circondano. Come la scelta di supportare Food For Soul e quella di invogliare la gente a preparare piatti da regalare a chi ha più bisogno in un periodo difficile e, perciò, semplici gesti che possono fare la differenza per tornare alla normalità.
E, poi, puntuale, arriva Just Eat, app per ordinare online cibo a domicilio in tutta Italia e nel mondo, con i dati dei consumi di carbonara (con il guanciale o la pancetta, con gli spaghetti o i rigatoni, con l’aggiunta di panna o meno) da cui risulta essere sempre uno dei piatti più amati al mondo, tanto da arrivare ad essere una delle tipologie di pasta più consumate anche dagli amanti del foood delivery. Tant’è vero che l’anno scorso ne sono stati consegnati a domicilio oltre 14.000 chili, con una crescita del 16% rispetto al 2019: una passione che si è fatta sentire soprattutto negli ultimi mesi dell’anno, che da soli hanno rappresentato il 32% degli ordini. I piatti alla carbonara più ordinati sono stati: Spaghetti alla carbonara, Supplì alla carbonara, Arancino alla carbonara, Carbonara burger, Rigatoni alla carbonara, Pinsa alla carbonara, Tonnarelli alla carbonara, Mezze maniche alla carbonara, Pizza alla carbonara, Carbonara di mare. E, come già evidenziato in occasione del World Pasta Day, la carbonara si conferma il piatto di pasta più ordinato, posizionandosi al di sopra di altre specialità romane come l’Amatriciana, la Gricia e addirittura l’intramontabile Cacio e Pepe – fanno sapere dal quartier generale di Just Eat. Ma non solo, la carbonara è diventata un vero e proprio gusto, dando vita a numerose varianti che, accanto alla versione più classica, evidenziano i nuovi food trend che fanno dell’innovazione uno dei punti cardini del panorama culinario: dalle pietanze regionali come supplì, arancino o pinsa, che crescono di +82% rispetto al 2019, al carbonara burger tutto da mordere, che registra addirittura un +143%, fino alla versione esaltata con un mix di varietà di pesce o addirittura alla pizza. Se rimaniamo però sul tipo di pasta preferito in versione carbonara, vince la tradizione con gli spaghetti, seguiti dai rigatoni che crescono di +67% e dai tonnarelli che registrano un vero e proprio boom con +102%, dalle mezze maniche con +41% e dagli spaghettoni.
La ricerca di Just Eat rileva anche i mesi e i giorni in cui si è ordinata più carbonara nel 2020: ottobre, novembre e dicembre, che rappresentano il 32% degli ordini dell’anno; il giorno preferito è stato il 5 dicembre, con ben 695 porzioni, seguito dal 12 dicembre con 684, mentre tra i giorni della settimana per ordinare spicca il sabato, seguito dalla domenica e dal venerdì. Questo vale per quasi tutte le città, tranne Bologna, Trieste e Verona dove si tende a ordinare di domenica. La top ten delle città più golose di carbonara vede in testa Roma, con quasi 6.000 chili ordinati nel 2020 e una crescita di +32%. Al secondo posto Bologna (803 chili) che predilige le varianti con spaghetti alla chitarra. Seguono Milano (555 chili) con burger, spaghetti di semola e spaghetti alla chitarra; Genova (336 chili e una crescita del +38%) con la variante con la pinsa; Torino, con 277 chili, un curioso caso in cui non ci sono varianti, ma solo tipologie di pasta differenti, come spaghetti, spaghettoni e rigatoni. A chiudere la top 10 delle città più golose sono Cagliari (con crescita di +62%), Trieste (219 chili), Padova e Palermo a pari merito (204 chili), Guidonia (190 chili), Catania (175 chili) e Ferrara (161 chili). E, i più golosi di carbonara a domicilio chi sono? Just Eat fa sapere che le donne non considerano i carboidrati fra i loro migliori amici, tant’è vero che nel 60% dei casi sono gli uomini ad ordinare carbonara a domicilio. E, sempre dagli ordini fatti sulla piattaforma, questa pasta dal gusto intenso viene prediletta soprattutto da chi ha 25-34 anni (34%), segue il range 35-44 anni con il 26%, quello 18-24 anni con il 17% e infine il 45-55 anni con il 15%.