Il Buccellato di Casteldaccia, dolce tipicamente natalizio il cui nome deriva da buccellatum ovvero pane di forma rotonda composta da una corona di panini detti buccellae, diventa prodotto DE.C.O. (Denominazione Comunale di Origine).
Un percorso per rivendicare la sigla che inizia nel marzo scorso in consiglio comunale quando, su proposta dell’assessore alle Attività produttive, Vincenzo Accurso, viene approvata all’unanimità il regolamento per la va-lorizzazione delle attività artigianali e agro-alimentari. Del resto il buccellato di Casteldaccia è un prodotto noto per la sua bontà.
Si decide dunque di formare una commissione della quale faranno parte il sindaco Giovanni Di Giacinto, Nico Panno in rappresentanza del Pastificio Tomasello, Marianna Di Salvo della casa vinicola Corvo di Salaparuta, l’enologo Pietro Panno e Gianfranco Geraci dell’associazione Cultura e tradizioni di Casteldaccia. Saranno loro a stilare il disciplinare.
Una fase della preparazione dei buccellati
Poi il 27 settembre, appena una settimana fa dunque, arriva il riconoscimento come DE.C.O.. Nella stessa seduta viene approvato anche il logo della DE.C.O. che nasce da un’idea del grafico Onofrio Magro e rappresenta in modo stilizzato la torre di Casteldaccia con la scritta DE.C.O.. D’ora in poi così i produttori e gli esercizi commerciali che vorranno esporre od utilizzare il logo potranno farlo dopo aver dichiarato sotto la propria responsabilità civile e penale che il prodotto in vendita rispetta il disciplinare di produzione approvato dalla giunta. Ed il buccellato di Casteldaccia s’inserisce nella lunga lista dei prodotti siciliani DE.C.O., come la cioccolata di Modica, le fragole di Marsala, le olive Giarraffa di Giuliana.
Ecco di seguito il disciplinare di produzione:
COMUNE DI CASTELDACCIA
Provincia di Palermo
COMMISSIONE DE.C.O.
Disciplinare di produzione del Buccellato di Casteldaccia
Art. 1 – Denominazione Geografica
La denominazione “Buccellato di Casteldaccia “ e’ riservata al prodotto le cui fasi di lavorazione e produzione hanno luogo a Casteldaccia (PA) dove storicamente si e’ sviluppata con caratteristiche uniche e tipiche.
Art. 2 – Il Buccelato di Casteldaccia viene prodotto nelle due note versioni A) con le mandorle B) con i fichi.
Art. 3 – Le materie prime utilizzate per la loro produzione sono esclusivamente: reperiti nell’ambito della regione Sicilia.
Art. 4 – Produzione del buccellato di Casteldaccia con le mandorle: (dosi per un kg)
A) Ingredienti per il ripieno: Mandorle ( spellate con tutta la buccia ) tritate ,melone bianco inver-nale , zucchero,vanillina,zuccata,cannella ,olio di mandorle,zucchero a velo.(Il ripieno deve rappresentare almeno il 50% del peso totale).
B) Pasta frolla siciliana (con sugna)
C) Forma:La forma del buccelato con le mandorle e’ a semiluna.
D) Peso: Il buccellato con le mandorle deve avere un peso che oscilla tra i 70 ed i 100 g
E) Dopo che il ripieno veine assemblato nellla psta frolla con la clssica forma a semiluna il processo si conclude con la cottura al forno e la spolverata di zucchero a velo
Art. 5 – Produzione del Buccellato di Casteldaccia con i fichi secchi.
A) Ingredienti: Fichi secchi mandorle,nocciole,ciooccolato fondente a gocce,zuccata a cubetti,marmellata,uva passa,scorza di arancia,vanillina cannella in polvere.Zucchero a velo
B) Pasta frolla siciliana (con sugna)
C) Forma:La forma del buccelato con le mandorle e’ a semiluna.
D) Peso: Il buccellato con i fichi deve avere un peso che oscilla tra i 70 ed i 100 g
E) Dopo che il ripieno veine assemblato nellla pasta frolla con la classica forma a parallellogramma, il processo si conclude con la cottura al forno e la spolverata di zucchero a velo