(Daniele Massaro, Ettore Francesco Sequi, Massimo Gianolli e Franco Baresi)
Il brand Milan vince in Cina. E ad avvantaggiarsi sono le vendite di vino de La Collina dei Ciliegi, maison vitivinicola veronese che da novembre dello scorso anno a fine gennaio ha registrato un’impennata di ordini (circa 70 mila bottiglie) per le nuove etichette in co-branding con Ac Milan.
La griffe della Valpantena prosegue così nel suo percorso di crescita in Cina, dove in 5 anni ha registrato un incremento delle vendite in valore del 1000%. “Siamo forse l’unica azienda vinicola italiana ad avere la Cina come primo mercato di sbocco – ha detto il presidente e Ad de La Collina dei Ciliegi, Massimo Gianolli -, forti del fatto che riusciamo a far percepire il nostro marchio alla stregua dei principali brand dell’Italian style. Un percorso di posizionamento costante e pianificato secondo tasti emozionali codificati sul mercato cinese, che integreremo presto con azioni di incoming turistico di alto profilo nel nostro Wine Retreat Ca’ del Moro in apertura in occasione del prossimo Vinitaly”. La Collina dei Ciliegi da due anni anima anche la Skylounge Vip di San Siro, con vista rettangolo verde, enoteca e un ristorante in cui si alternano le toque stellate del rossonero Enrico Bartolini e del neroazzurro Davide Oldani.
Commercializzate attraverso i canali tradizionali e l’e-commerce, le bottiglie griffate Ac Milan per l’Asia rappresentano l’ultima iniziativa dell’azienda che in soli 6 anni ha abbinato il proprio Amarone per attività di co-branding con diverse aziende simbolo del made in Italy in Cina (Tod’s, Brioni, Max Mara). Con un’incidenza in valore del 66% sulle esportazioni totali, l’Asia rappresenta la principale piazza estera dell’azienda, seguita da lontano da Europa (Regno Unito e Danimarca), Stati Uniti e Canada. Sono 4 i vini brandizzati Ac Milan: Amarone 2014, il Brut (chardonnay e garganega), Merlot e Black (corvina, merlot, syrah).
C.d.G.