(Pietro Ricci)
di Michele Pizzillo, Milano
Centoventicinque anni praticamente vissuti da “prima della classe”, visto che è ritenuta una delle acque oligominerali più pure del mondo.
E, per il suo 125° compleanno, Filette Prime Water, con sorgente a Guarcino, in provincia di Frosinone, nella suggestiva cornice dell’Appennino Ernico, nel corso di un evento organizzato a Milano da Acton Agency, ha presentato il nuovo look & feel, sfoggiando una stilosa combinazione di pack super cool, nuova etichetta, logo e lettering. “La linea sinuosa ed essenziale della bottiglia di Acqua Filette reinterpreta la classica bordolese da vino, dandogli una seconda vita rispetto alla sua classica modalità di utilizzo, ed è la naturale espressione del progetto “Water like Wine”, la cui mission è dare all’acqua, il bene più prezioso per l’uomo, la stessa dignità che il mercato riserva ai grandi vini e agli champagne importanti”, hanno sottolineato Pietro e Stefano Ricci, rispettivamente Owen e General Manager di Acqua Filette.
Il primo restyling del packaging di quella che è definita la Venere delle acque, risale al 2007, curato dall’agenzia Armando Testa. Adesso la classica bottiglia bordolese da vino in vetro extra bianco di qualità superiore, è stata rivestita con un’etichetta in carta metallina da champagne impreziosita con l’iconica F in lamina argento. La capsula, simile a quella utilizzata per le classiche bottiglie di vino, ne garantisce la naturale purezza, preservando così Filette Prime Water da ogni tipo di contaminazione. “A tutto ci ha pensato l’agenzia Independent Ideas, fondata nel 2006 da Lapo Elkann e Alberto Fusignani, ed ora parte del gruppo francese Publicis specializzato nella promozione di marchi di lusso, che ha rinnovato sia il logo di Acqua Filette, che il packaging di prodotto – dice Pietro Ricci, proprietario di Filette dal 2004 -. L’etichetta in carta perlescente, impreziosita con l’iconica F in lamina d’argento, è stata ripensata dall’agenzia nel segno della semplicità e dell’immediatezza per rendere ancora più riconoscibile Filette come acqua premium. Il naming si alleggerisce della parola “Acqua” per diventare da subito evocativo del marchio in tutta la sua esclusività. Il lettering si veste di tratti lineari, immediatamente decifrabili anche da un consumatore estero”. Il dettaglio che fa la differenza? La “F” indossa aste più allungate e meno curve per guadagnare in leggibilità e originalità. Presente per tutta la durata dell’anno corrente sarà anche la celebrazione in etichetta del 125mo anniversario dal primo imbottigliamento, avvenuto nel 1894.
Negli ultimi anni, Filette è stata scelta da alcuni dei più esclusivi quali l’Hassler di Roma, Il San Pietro di Positano, il San Clemente Kempinski di Venezia, Il Verdura Resort a Sciacca, il Bulgari in Asia. E non potevano mancare anche l’apprezzamento di alcuni dei più noti chef stellati, da Heinz Beck (“La Pergola del Rome Cavalieri Hilton”) a Davide Oldani (“D’O’”), da Gianfranco Pascucci (“Pascucci al Porticciolo”) a Giovanni Santoro dello Shalai Resort a Linguaglossa in provncia di Catania, “perché Filette ha la capacità di non alterare il palato e, quindi, esaltare i sapori delle proprie creazioni: questo conferma che l’acqua non è sempre inodore e insapore e, quindi, ogni acqua ha la sua identità”, aggiunge Ricci, che ha fatto realizzare un bicchiere ad hoc per esaltare le proprietà organolettiche dell’acqua durante la degustazione e organizzato la formazione dei primi idrosommelier. Imbottigliata in vetro extra bianco a perdere, nei formati 750 millilitri e 375 millilitri, Filette prime water è disponibile in tre diverse declinazioni, “Naturalmente naturale”, “Delicatamente frizzante” e “Decisamente frizzante”, distinte rispettivamente dai color dell’etichetta perlescente, bianco, grigio medio e grigio scuro.