Il presidente Luca Rigotti con la madrina
della serata Michela Coppa al taglio del nastro di AlpeRegis
Da Trento Stefano Gurrera
L’arrivo di un re va celebrato con le massime onorificenze e così si sono premurati ieri sera, alla cantina Rotari di Mezzacorona, per salutare il lancio dell’AlpeRegis: il nuovo Trento Doc metodo classico della maison trentina.
E’ un millesimato nato dalla migliore tradizione spumantistica del Trentino Alto Adige ed è dedicato “agli amanti della buona cucina e del buon vivere”, come amando definirlo i produttori.
E’ proposto nella versione Extra Brut, per esprimere il territorio e il lavoro svolto in vigna e in cantina. Regale anche il packaging. In perfetta sintonia con la personalità elegante di questo spumante. E’ fresco, realizzato senza utilizzo del liqueur d’expdedition, per lasciare spazio agli aromi tipici del territorio e dello Chardonnay, usato in purezza. Fa 48 mesi sui lieviti e 36 mesi in affinamento. Il vino base fermenta principalmente in accio e solo una piccola parte in legno da barrique con tostatura leggera. La prima uscita prevede 45.000 bottiglie. “Ed è ideale – dicono i dirigenti – per conquistare i mercati internazionali. Perché in questo Trento Doc si trova l’unicità, la contemporaneità, il carattere cosmopolita tutto regale”.
Al cospetto delle nuove bollicine trentine, alla serata di presentazione, vi era il miglior mondo dell’enologia e della stampa italiana e internazionale, presenti anche le autorità.