Debutta il vino dei Templi. Per ora solo 6mila bottiglie.
Sarà una delle novità del Vinitaly 2014. Si tratta di un blend di Nero d’Avola al 90%, Nerello Cappuccio e Nerello Mascalese che riporta alla luce millenni di storia. Primo e importante traguardo del lungo e ambizioso progetto nato dalla convenzione tra l'ente parco della Valle dei Templi e la cantina Cva Canicattì (per leggere l'articolo cliccare qui). Quest'ultima ha seguito tutta la filiera di produzione che nasce esattamente sotto il tempio di Giunone, nell'area demaniale del Parco.
Il giacimento viticolo è frutto della selezione naturale che i vignaioli della Valle hanno operato nel corso degli anni, terra vocata per il Nero d'Avola. Per degustare questa prima annata 2012 si dovrà aspettare ancora qualche tempo. Il vino prima di essere rilasciato sul mercato dovrà affinare per 6 mesi in bottiglia. L'etichetta riporta come simbolo una colonna dorica stilizzata scelta, nell’aprile scorso, dai visitatori del parco e dagli eno-appassionati tramite il concorso «Vota l’Etichetta del Vino della Valle dei Templi» sulla base di tre bozzetti realizzati dal designer siciliano Antonio Giancontieri. Il vino è stato presentato ieri da Giuseppe Parello, Direttore Generale Parco della Valle dei Templi, Calogero Liotta Dirigente Responsabile Unità Operativa V Parco della Valle dei Templi, Giovanni Greco Presidente CVA Canicattì e Tonino Guzzo Enologo. Quest'ultimo ha coordinato il progetto insieme al presidente di Cva, stabilendo un protocollo di vinificazione che prevede due mesi di affinamento in vasca e 10 mesi in barili di rovere.