Secondo quanto stimato dalle indagini sull'ultimo dell'anno le vendite di Champagne in Francia vendono un calo. Per le bollicine italiane, invece, le cose a quanto pare vanno molto meglio.
E infatti nel Paese cugino si è registrato in questi ultimi giorni un vero e proprio raddoppio nelle esportazioni di Spumante. Insomma i francesi hanno deciso di fare per l'ultimo dell'anno un brindisi tutto Made in Italy. Questa tendenza, che diciamo la verità un po' la accogliamo con il gusto di una sana rivalsa, emerge da un'analisi condotta dalla Coldiretti sulla festività di Capodanno. Ebbene, in Francia l'export tocca un aumento del 91%, e conquista il primato sulle tavole per San Silvestro. Lo Spumante batte lo Champagne.
Il prodotto gode di buona salute non solo Oltralpe, sono incrementate le vendite, secondo gli aggiornamenti di Coldiretti, anche negli altri Paesi d'Europa. Nel Regno Unito l'acquisto di Spumante vede un più 33%, che diventa terzo importatore dopo Usa e Germania. Poi ci sono i nuovi mercati e anche qui il trend è positivo: più 35% in Canada, più 31 per cento in Giappone.
Complessivamente a fine anno saranno 240 milioni le bottiglie di spumante italiano esportate all’estero. Un numero superiore a quelle consumate in Italia se si considera che, come sostiene la Coldiretti , sono state prodotte nel 2012 poco meno di 400 milioni di bottiglie delle quali circa l’80 per cento con il metodo Charmat e il resto con il metodo classico Champenois che differisce perché la fermentazione non avviene in autoclave, ma in bottiglia e comporta una lavorazione che può durare fino a tre anni con un prezzo finale più elevato.
Ecco in sintesi i brindisi Made in Italy nel mondo:
Francia + 91 per cento
Canada + 35 per cento
Regno Unito + 33 per cento
Giappone + 31per cento
Vediamo anche cosa accade in Italia. Saranno 80 milioni le bottiglie di Spumante che verranno stappate la notte del 31. E la spesa complessiva, registrata durante i giorni di festa, ammonta a 600 milioni di euro. Un fine anno a gonfie vele per le bollicine italiane che detengono una leadership incontrastata, in nove casi su dieci imperano nei calici di fine anno, cioè l'87 per cento degli italiani lo ha preferito allo Champagne.
Maria Giambruno