Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Il premio

“Airport wine bar of the year”, un premio per i Ferrari Spazio Bollicine

28 Giugno 2017
Ferrari_Spazio_Bollicine_Fiumicino Ferrari_Spazio_Bollicine_Fiumicino

I Ferrari Spazio Bollicine sono stati premiati come “Airport Wine Bar of the Year” agli Airport Food & Beverage Awards 2017. 

Un traguardo annunciato il 22 giugno a Toronto, durante la quindicesima edizione della Airport Food & Beverage Conference, che rappresenta l’appuntamento internazionale più importante dedicato al settore della ristorazione aeroportuale. Si è imposto sia nella sezione “Regional Europe” che “Global” il Ferrari Spazio Bollicine di Milano Malpensa, nato nel 2014 dalla collaborazione tra la cantina trentina e Areas Italia, uno dei player internazionali più importanti del travel retail. I Ferrari Spazio Bollicine sono luoghi in cui sperimentare il Ferrari Trentodoc in abbinamento a piatti espressione della migliore tradizione gastronomica del nostro paese, in un ambiente caratterizzato dall’eleganza e convivialità tipiche italiane. Gli aeroporti sono apparsi da subito il luogo ideale per far vivere un’esperienza unica a migliaia di passeggeri di profilo internazionale. 

Dalla prima apertura nel 2013 al Leonardo da Vinci di Roma Fiumicino all’ultima inaugurazione di Milano Linate nel 2015, i Ferrari Spazio Bollicine sono diventati una meta perfetta dove vivere la tradizione dell’aperitivo italiano e si sono contraddistinti per la capacità di coniugare l'altissima qualità dell’offerta di vini e bollicine con una proposta gastronomica semplice ma raffinata, ideata da Alfio Ghezzi, chef di Casa Ferrari, che ha recentemente conquistato le due stelle Michelin con il ristorante Locanda Margon. “Siamo orgogliosi di aver ricevuto questo premio internazionale – commenta Matteo Lunelli Presidente di Cantine Ferrari – Viene riconosciuto il lavoro di tutta la squadra e si conferma il grande apprezzamento per quell’Arte di Vivere Italiana di cui Ferrari è espressione e che questi luoghi vogliono raccontare”.

C.d.G.