di Michele Pizzillo
Secondo un maestro come Iginio Massari, i migliori panettoni artigianali sono quelli di Alessio Rannisi della pasticceria “La Siciliana dal 1956” di Milano per la categoria tradizionale, di Domenico Napoleone della Pasticceria Napoleone di Rieti per quello creativo e Alessandro Luccero della Pasticceria Dolce Stil Novo di Cassino per il panettone al cioccolato ruby.
In questa scelta Massari, ha scelto di farsi aiutare, come giurati, dallo chef Carlo Cracco, dall’head pastry chef dello stesso ristorante Marco Pedron – sicuramente nuova stella emergente della pasticceria italiana -, dal collega altrettanto prestigioso Vittorio Santoro che è anche presidente e direttore di Cast Alimenti e dal vincitore dell’edizione 2020 di Panettone Day, Gianluca Prete. Che con la loro autorevolezza, hanno reso la finale di Panettone Day 2021 – che si è tenut nella sala Mengoni del ristorante in Galleria di Cracco, dove ogni lievitato è stato degustato in totale anonimato – ricca di emozioni, oltre a fare di questo concorso, alla sua nona edizione, punto di riferimento per celebrare l’artigianalità della pasticceria italiana e del suo iconico lievitato nato proprio a Milano.
(Giuria al lavoro)
Al concorso hanno partecipato 175 professionisti provenienti da tutta Italia, per un totale di 326 panettoni in gara, che hanno deciso di accettare con entusiasmo la sfida di Panettone Day, sia con l’obiettivo di mettersi in gioco per una continua crescita personale sia per le opportunità di visibilità e comunicazione connesse al contest. Infatti, i 25 pasticceri finalisti avranno la possibilità di vendere i loro panettoni al pubblico milanese già dal prossimo mese, presso il Temporary Store Panettone Day, che resterà aperto dal 4 a 31 ottobre in uno spazio appositamente attrezzato in corso Garibaldi 50 e dal 15 ottobre e fino alla fine di novembre, nella food hall di Rinascente a Milano e a Roma, per una preview delle dolcezze legate alle ricorrenze e torneranno sotto il periodo natalizio, con un allestimento tematico e brandizzato, nelle principali sedi italiane, ad offrire una proposta ricca e varia per rendere uniche le feste.
Domenico Napoleone e Alessandro Luccero hanno conquistato il parere unanime dei giurati grazie alla qualità delle loro raffinate e originali creazioni, ottenendo il punteggio migliore tra i 25 finalisti in gara (dopo un lungo processo di selezione) per tutti i parametri di giudizio: aspetto, cottura, profumo, colore, alveolatura e gusto. Di seguito, invece, gli altri quattro classificati dietro Rannisi della pasticceria La Siciliana dal 1956, per la Categoria Panettone Tradizionale: Pasquale D’Avanzo della pasticceria La bottega del Dolce a Cicciano (NA); Giacomo Palma della pasticceria Estro e Dolcezze a Tricase (LE); Gennaro Cavallaccio del Panificio Cavallaccio di Trentola Ducenta (CE) e Roberto De Martino della pasticceria L’Orangeria a Bergamo. In questo caso finalmente viene premiato un produttore con sede a Milano – patria del panettone che, però, deve competere con abili artigiani presente in tutta Italia e così bravi da aggiudicarsi i trofei più importanti –, creata però, da una famiglia di origini siciliani che il secolo scorso, all’ombra della Madonnina, cominciarono a proporre granite, cannoli e sfoglie con ricotta e, infine, panettone che, poi, è la passione di Alessio. Il concorso si pone l’obiettivo di promuovere il valore dell’artigianalità nel nostro paese e la sua cultura attraverso un simbolo della pasticceria come il panettone, offrendo una grande opportunità ai finalisti come, appunto, vendere i loro panettoni al pubblico milanese e romano.
I PANETTONI VINCITORI DEL CONCORSO
Miglior panettone creativo dolce
Miglior panettone al cioccolato ruby
Miglior panettone tradizionale