E' di Marnate ed è stato eletto birraio dell'anno 2013.
Luigi D'Amelio si dedica alla produzioni di birre artigianali nel suo Birrifio Extraomnes nel varesotto. L'attività l'ha iniziata nel 2010 e oggi produce una quindicina di etichette. Il premio, giunto alla quinta edizione, è promosso dal network Fermento Birra, e nasce per valutare il lavoro di un birrario svolto nel corso di un intero anno, monitorandone filosofia e costanza qualitativa dei prodotti.
Nella top five del concorso oltre a D'Amelio si sono qualificati: 2 Giovanni Campari, Birrificio del Ducato di Roncole Verdi di Busseto (PR); 3 Nicola Perra, birrificio Barley di Maracalagonis (CA); 4 Riccardo Franzosi, Birrificio Montegioco di Montegioco (AL); 5 Gino Perisutti, birrificio Foglie d’Erba di Forni di Sotto (UD).
A giudicare i birrai sono stati addetti ai lavori, degustatori, gestori di brewpub, critici e tra questi Lorenzo Dabove, in arte Kuaska, ed Eugenio Signoroni, curatore della guida alle Birre d'Italia di Slow Food.
D'Amelio si è distinto nello scenario delle birre artigianali ispirandosi allo stile Belga e firmando etichette apprezzatissime come la Blond o la Zest, o ancora la Wallonie, la Hopbloem, scommettendo anche su quelle affinate in barrique, come la Weltanschauung. Il birrificio fa capo ad El Mundo, azienda di caffé che ha sposato il progetto Extraomnes diventandone il principale sponsor.