La gara si fa sempre più agguerrita, anche se estremamente dolce.
Gli italiani voglio dimostrare che il loro è il cioccolato più buono del mondo. Si preannuncia uno scontro fra titani sulla scena globale, tra tradizioni e materie prime di altissima qualità e saperi di maestri pasticceri e cioccolattieri. Grande fermento in attesa delle semifinali continentali che poi sfoceranno nella finale di ottobre a Londra. Ci si prepara alla tappa clou a tutte le latitudini. L’International Chocolate Awards e il premio più ambito del settore, ideato da Martin Christy e Kate Johns.
Si è conclusa la tornata italiana che ha visto in giuria più di 60 esperti tra giornalisti, chef e sommelier e chocolate taster degustare alla cieca cioccolati provenienti da ogni regione. Si sono sfidati al banco di assaggio le migliori espressioni dell’arte cioccolattiera. “Siamo orgogliosi dei risultati raggiunti – osserva Monica Meschini, responsabile italiana del Comitato organizzatore degli International Chocolate Awards – perché in questo modo possiamo offrire una vetrina alle migliori produzioni italiane di un settore prezioso per la nostra economia ma ancora poco conosciuto, tra i non addetti ai lavori. Siamo felici di aver costruito un sistema di giudizio basato sulla massima pluralità, equità e trasparenza, cardini imprescindibili per avere premi realmente prestigiosi”.
Oltreoceano invece i cioccolati americani si confronteranno a New York dal 24 al 28 giugno. Ma non parteciperanno a questi mondiali solo i Paesi dove il cioccolato è tradizione. A contendersi il premio saranno anche i Paesi emergenti.
Ed ecco i cioccolati italiani selezionati per la semifinale di Londra in programma dal 22 al 28 aprile.
-Il Fondente al caffè e cardamomo di Gardini
-Il cioccolato al gelsomino di de Bondt
-Cioccolata Modicana al sale boliviano insieme a quella vaniglia a firma Donna Elvira
-Lattesal di Domori
-CaffèLatte di Slitti
– Torta Pistocchi Firenze – Tartufo Classico Fondente
-La Giacometta e il Giandujotto preparazioni artigianali fatte a mano da Giordano inseguiti dal Giandujotto di —-Guido Castagna che firma anche la Pralina cannella e calendula e un Cremino Nocciola e Pistacchio
-Il Tartufo alla Grappa di Moscato e Tartufo con Barolo Chinato di Dolci Liberta'
-Il Pepe di Penja e il cioccolato al frutto della passione di Slitti
-Ganache fondente al lampone di Luca Mannori finalista anche con Ganache al latte e al tè Earl Grey
-Il caramello salato e Ganache al mango e pepe rosa e gelatina di frutto della passione della Pasticceria l’Antica di Ernst Knam
-Cremino liquerizia e amarena di Gardini
-Dragee con nocciole Piemonte IGP ricoperti con cioccolato al latte di Dolci Liberta'
-La Gianduia fondente di Slitti – Gianera
-Crema di nocciole +55 di Guido Castagna
-La Crema gianduia della Pasticceria Vacchieri Marco – Dolci intuizioni; la Gianduia di Slitti Riccosa