di Gianluca Rossetti
Importante riconoscimento per “Acqua Chiarella”.
L’azienda, infatti, ha ricevuto il premio “Design Excellence” per Chiarella Symposion 0,70. La predilezione per l’incisione, i rilievi sulla superficie, il contenitore che svela il contenuto, la relazione tattile che si instaura tra oggetto e fruitore ecco cosa ha spinto la giuria a premiare la bottiglia progettata dall’architetto Lorenzo Palmeri che propone forme, assenze, trasparenze ed incisioni, una bottiglia scultura che cattura l’essenza dell’acqua, un nuovo tappo, un’etichetta non etichetta. La bottiglia ha vinto il premio nella categoria packaging.
Un progetto che è anche una interpretazione del mondo quello proposto dal designer e progettista Lorenzo Palmeri che nel disegnare la nuova bottiglia in vetro spoglia il
contenitore di ogni contenuto superfluo per svelate l’acqua: la limpidezza, le caratteristiche intrinseche di perfetto bilanciamento di sali minerali, la leggerezza. iF Design Award dal 1954 è uno dei premi di design più prestigiosi al mondo, un attestato di eccellenza nella progettazione internazionale; oltre 10.000 le opere candidate provenienti da 52 diversi paesi per l’edizione del 2021, la più grande di sempre. Un comitato internazionale composto da 98 giurati ha scelto le soluzioni progettuali più innovative e premiato un progetto un unico: la bottiglia in vetro Chiarella Symposion 0,70. Un prodotto iconico, immediatamente riconoscibile e con la forza di raccontare la storia e
l’identità di Acqua Chiarella in maniera nuova e innovativa. “Dopo esserci confrontati con regole, materiali, filiere e un ciclo produttivo particolarmente lungo come quello del vetro, insieme a Lorenzo Palmeri abbiamo voluto andare oltre e misurarci con riconoscimenti che avessero uno spettro di pubblico internazionale – racconta Andrea Vaccani, amministratore delegato Acque Minerali Val Menaggio – Consapevoli che il nostro progetto propone una forte novità estetica e concettuale abbiamo scelto iF Design Award per la sua autorevolezza e visibilità europea ed extra europea, orgogliosi di poter competere ai più alti livelli”. Un premio motivato per il design, la qualità progettuale, l’estetica e l’innovazione ma anche per la capacità di armonizzarsi con le regole della filiera e del processo produttivo di una bottiglia in vetro.
“Il design della bottiglia instaura una relazione tattile con l’utente, grazie alla forma affusolata al centro e all’etichetta in rilievo alla base che risolve il problema dello scuffing (…) Eventuali segni di consumo del vetro a rendere che si trasformano in un vantaggio estetico quando la naturale usura del vetro fa sì che la luce filtrante sia maggiormente rifratta alla base della bottiglia” recita la motivazione. Un presidio del territorio dell’eccellenza e del design proprio del Dna di Chiarella sin dalle origini e che accompagna la visione della terza generazione al timone dell’azienda. “Parteciperemo ad altri concorsi nazionali ed internazionali, focalizzandoci su premi che hanno un’autorevolezza pari all’iF Design Award. Sicuramente questo premio conferma che le intuizioni di Lorenzo e dell’azienda sono corrette, e che la strada intrapresa è quella giusta – sottolinea Andrea Vaccani, anima del progetto Chiarella Symposion – Con Lorenzo stiamo sviluppando un progetto pluriennale di rebranding con la creazione di nuovi formati, e con lo sviluppo di quelli esistenti con un punto fermo intorno a cui ruotare: creare valore al prodotto e alla sua narrazione”.