di Irene Marcianò
Un’importante occasione di visibilità delle eccellenze del settore agricolo lucano è quella organizzata anche quest’anno dal Dipartimento politiche agricole e forestali della Regione Basilicata e dall’Alsia (Agenzia Lucana di Sviluppo e Innovazione in Agricoltura).
Si tratta del Premio Regionale Olivarum, giunto alla sua XVII edizione. “Il Concorso – afferma Francesco Fanelli, Assessore alle politiche agricole e forestali – ha rappresentato anche quest’anno, in un momento di particolare difficoltà per tutto il settore agricolo lucano, la volontà di continuare il percorso virtuoso verso la cultura della qualità delle produzioni e il riconoscimento di quelle realtà che più di altre hanno deciso di investire in tale percorso. Altro elemento importante e di novità del Concorso di questa Edizione è l’aver voluto inserire tra le menzioni speciali, per la prima volta quella per il Miglior Olio Lucano a marchio Igp, marchio che solo da pochi mesi si è aggiunto alla lista delle eccellenze lucane”. I campioni di olio delle 41 aziende partecipanti al concorso, diventato ormai un appuntamento annuale atteso ed apprezzato dagli imprenditori del settore olivicolo lucano, sono stati degustati alla cieca, attraverso la valutazione organolettica da parte del Comitato di assaggio rappresentato da un Panel regionale accreditato presso il Mipaaf ed analisi chimiche e sensoriali effettuate nei laboratori della società di ricerca Metapontum Agrobios, a cura dell’Alsia.
La cerimonia di premiazione si è tenuta nella Corte della Masseria Parco dei Monaci, dell’Ente Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese rupestri del Materano, nel pieno rispetto della normativa anti-Covid. I partecipanti, provenienti dalla provincia di Matera e da quella di Potenza, hanno concorso per il “Premio Olivarum 2020-2021, quale Miglior Olio extravergine prodotto in Basilicata e per le 6 menzioni speciali: “Grande Produttore”; “Mono-varietale”; “Biologico”; “Dop Vulture”; “Igp Olio Lucano”; “Prodotto di Montagna”. “Sono queste manifestazioni – afferma Donato Del Corso, Dirigente Generale del Dipartimento politiche agricole e forestali – quelle che rappresentano il giusto spirito con cui continuare nel processo di valorizzazione delle nostre identità agricole e alimentari, in un momento in cui proporre alimenti di qualità e genuinità è la prerogativa per mantenere quote di mercato”.
Ecco i premiati
Premio Olivarum 2020-2021 – Miglior Olio extravergine prodotto in Basilicata
- Azienda Agricola Qunto Angelo (Montalbano Jonico) – (anche Menzione speciale “Miglior Monovarietale”)
- Frantoio Oleario Fratelli Pace (Pietragalla) – (anche Menzione speciale “Igp Olio Lucano”)
- Azienda Agricola Marvulli Vincenzo (Matera) – (anche Menzione speciale “Miglior Biologico”)
- Alamprese (Venosa) – (anche Menzione speciale “Grande Produttore”)
- Frantoiani del Vulture (Venosa) – (anche Menzione speciale “Dop Vulture”)
- Azienda Agricola Olearia Santamaria (Castelluccio Superiore) – (anche Menzione Speciale “Prodotto di Montagna”)
I premi alle eccellenze
- Azienda Agricola Quinto Angelo (Montalbano Jonico)
- Frantoio Oleario Fratelli Pace (Pietragalla)
- Azienda Agricola Marvulli Vincenzo (Matera)
- Carriero Filomena (Montescaglioso)
- Impresa Agricola Pepe Luciano (Albano di Lucania)
- La Majatica di Angelo Valluzzi (San Mauro Forte)
- Alaimprese (Venosa)
- Frantoiani del Vulture (Venosa)
- Azienda Agricola Podere Malvarosa (Melfi)
- Azienda Agricola Mantenera di Antonio Subelli (Tricarico)
- Frantoio Oleario Biscione Pietro (Cancellara)
- Tenute Giardino Santo Stefano (Rapone)
- G&D di D’Oronzio Giuseppina (Colobraro)
- Frantoio Oleario Grassanese (Grassano)
- Azienda Agricola L’Uliveto (Matera)
- Azienda Agricola Olearia Santamaria (Castelluccio Superiore)
- Società Agricola dei Fratelli Rocco e Giuseppe Telesca (Pietragalla)
- Frantoio Di Perna (Campomaggiore)
“Il mio auspicio – conclude Fanelli – è poter dare appuntamento al prossimo anno, alla XVIII edizione del Premio Olivarum, in una cornice che preveda un’ampia partecipazione di pubblico in presenza, con una diretta degustazione degli oli in gara che, mi auguro, potranno essere sempre più numerosi e con caratteristiche tali da raggiungere il palato di nuovi e più numerosi estimatori”.
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