di Federica Genovese, Viagrande (Ct)
Ha tutte le gradazioni del rosa il contest che esalta il vino più apprezzato dalle donne. E non solo.
Nella tenuta Monte Serra della famiglia Benanti, a Viagrande, in provincia di Catania il team di Happy Enology Sicilia ha inaugurato la prima edizione di Enology in Rosa. Contest dedicato ai vini rosati siciliani con una giuria composta esclusivamente da donne. Il contest è stato organizzato dall’enologo Antonino Mirabile, responsabile tecnico commerciale di Enoiltech e dell’Istituto Oeno Italia sezione Sicilia. Antonino, spinto da una notevole predilezione per questa tipologia di vini, si prodiga per divulgarne la cultura e le caratteristiche, ed al contempo demolire credenze errate: “I vini rosati finalmente emergono e guadagnano una posizione di successo, in diverse zone d’Italia si producono varianti di alto livello in ognuna delle tipologie, dal fermo al vivace al mosso, il metodo charmat, il surliè ed il metodo classico – dice – Ciò che mi preme particolarmente, è sfatare una vecchia credenza che si è diffusa tra i consumatori, secondo cui i vini rosati siano miscele tra vino rosso e vino bianco, mentre in realtà si ottengono dalla vinificazione in rosato delle uve, unica tecnica ammessa”.
Da qui l’idea di un contest dedicato ai rosati siciliani, dove si gareggia per conquistare un’ambitissima “maglia rosa”. Ben trenta vini, alla cieca, sono stati giudicati da una giuria tutta al femminile, dove ogni membro è in qualche modo collegato al mondo del vino, dalla produzione alla somministrazione fino alla comunicazione. Si valutano i protocolli di lavorazione, la vinificazione, l’affinamento, la stabilizzazione; in relazione ai parametri dell’Istituto Oenoitalia, i cui tecnici devono attenersi. Sono dunque gli enologi ed i tecnici oggetto di giudizio, e la giuria ha decretato “Enologo in Rosa” Pietro Di Giovanni. Conclusa la gara, un incontro tecnico per tracciare le linee guida da seguire prossima vendemmia per ottenere prodotti di qualità: il colore dei rosati ed il profilo, fattori, secondo Antonino Mirabile, che determinano lo stile del vino. I tecnici partecipanti addetti a i lavori, siciliani e non, hanno avuto modo di dibattere e condividere le proprie esperienze, concludendo la serata calici in mano, al maxi banco d’assaggio dei vini.