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Il premio

E’ toscano il miglior sommelier d’Italia dell’Ais: premio a Simone Loguercio

04 Novembre 2018
Simone_Loguercio Simone_Loguercio


(Simone Loguercio – ph Luca Mistergusto Managlia)

di Michele Pizzillo

Dal podio regionale a quello nazionale e solo nell’arco di quattro mesi. E’ il percorso di Simone Loguercio, eletto “Miglior Sommelier d’Italia – Premio Trentodoc” nel corso del 52° congresso nazionale dell’Associazione Italiana Sommelier in corso a Merano.  

Il 25 giugno scorso, Loguercio, ha vito il concorso regionale della Toscana. Questa volta, dopo aver superato le selezioni regionali, è entrato a far parte dei 19 professionisti provenienti da tutta Italia per le semifinali che hanno poi designato i quattro finalisti – Simone Vergamini, Simone Loguercio, Valentino Tesi e Massimo Tortora – dai quali, la giuria composta dai precedenti vincitori del concorso, da una rappresentanza di Ais, da stampa di settore e dall’Istituto Trento Doc, ha decretato vincitore Simone Loguercio. Il caso ha voluto che i quattro finalisti fossero tutti toscani. Infatti, dopo Loguercio si è classificato il pistoiese Valentino Tesi, al terzo posto ex aequo il livornese Massimo Tortora e il lucchese Simone Vergamini. Molto soddisfatto il presidente dell’Ais, Antonello Maietta, perché “la finale del premio ha dimostrato il livello qualitativo della scuola di formazione messa in campo da Ais e la condivisione dei valori di un territorio di grande pregio come quello del Trento Doc”. Contento anche il presidente dell’Istituto Trentodoc, Enrico Zanoni, visto che “la collaborazione dell’Istituto Trentodoc con AIS prosegue proficuamente da alcuni anni, così come la partnership del premio Miglior Sommelier d’Italia, che coniuga l’eccellenza della professionalità e competenza dei soci AIS con la costante crescita qualitativa e di reputazione della produzione dei nostri associati”.


(ph Luca Mistergusto Managlia)

Non c’è che dire, la giornata riservata al concorso è stata ricca di emozioni, cominciando dall’orgoglio di Maietta quando, in apertura dei lavori congressuali, ha comunicato che all’Ais si è superata la soglia delle 40.000 iscrizioni. “Uno sviluppo che l’Associazione intende premiare con una serie di novità in ambito didattico, come l’introduzione di corsi di degustazione sull’olio, e un nuovo percorso formativo per i degustatori. Garantire ai propri associati una preparazione sempre più competitiva è, infatti, uno dei principali obiettivi, a beneficio dei professionisti del domani”. Alla soddisfazione di Maietta si aggiunge quella di Simone Loguercio, campano di nascita ma fiorentino d’adozione, dove lavora come sommelier presso il ristorante Konnubio. Un sommelier che conosce molto bene la Toscana, con una predilezione per il territorio di Montalcino e del Chianti Classico ma, ha detto in occasione della vittoria regionale, “cerco sempre quei vini che mi sanno raccontare un territorio anche al di fuori della Toscana. Barolo ed Etna su tutti, anche se la Borgogna, col suo Pinot Noir, resta sempre la mia preferita: un misto di eleganza e complessità che solo quel territorio sa regalare”.


(Simone Loguercio e Carlo Moser – ph Luca Mistergusto Managlia)

Nel corso del congresso è stata celebrata anche la sesta edizione del Premio Surgiva, ideato dal Gruppo Lunelli e consegnato quest’anno da Franco Lunelli, socio Ais da quasi mezzo secolo. Tre le delegazioni candidate al premio – Trieste, Murgia e Pistoia -: ha vinto la solidarietà della città toscana, premiata dalla giuria per la sensibilità dimostrata tramite la realizzazione di una vendita benefica di vino, finalizzata all’acquisto di attrezzature per la terapia mininvasiva dei tumori e in sostegno del reparto di nefrologia dell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Tre sono anche i vincitori delle borse di studio offerte dalla distilleria Bonaventura Maschio per il  Master di specializzazione sulle acquaviti d’uva dal titolo “La Ricerca dell’Eccellenza”: il pugliese Savino Giannini del Catering El Fogón di Barletta, Luisa Tolomei del Ristorante Buca di Balbadò di Bagni di Lucca e Benedetta Sempio della Vineria Il Vinaccio di Milano. “Un appuntamento che si rinnova ormai da anni, a beneficio dei nuovi sommelier, con l’auspicio di ritrovarli tra un anno sul palco di Verona, sede del prossimo Congresso Nazionale”, è stato il commento di Maietta. La storica Kurhaus di Merano – sede dell’assise Ais – ha rappresentato anche lo scenario ideale per accogliere tre nuovi sommelier onorari, insigniti del titolo per il contributo dato negli anni alla promozione dell’agroalimentare: Luigi Caricato, oleologo; Alessandro Regoli, direttore di Vinenews; Carlo Romito, chef e presidente di Solidus. Prossimo appuntamento, a Verona.