Conclusa l'ottava edizione di Best in Sicily, come tradizione, pubblichiamo le motivazioni dei 14 premiati proclamati durante la cerimonia allo Sheraton di Catania.
MIGLIOR PRODUTTORE DI VINO. CIRO BIONDI.
TRECASTAGNI (CT)
Il territorio è estremo. Come quasi tutto da queste parti. Pur tuttavia la natura ripaga. Ma solo a chi miscela sapienza e passione. Siamo convinti che se tornasse Polifemo vorrebbe ubriacarsi con i suoi rossi profondi, eleganti e diversamente moderni.
MIGLIOR PRODUTTORE DI OLIO. TINO CAVARRA (TERRALIVA)
BUCCHERI (SR)
Abbiamo ancora il ricordo nella nostra memoria olfattiva di un profumo intenso e raffinato, ideale per dare valore ulteriore a grandi piatti. Sappiamo che dietro a tanta bontà c'è un lavoro faticoso e puntuale, in una delle zone della Sicilia più profonda.
MIGLIOR PRODUTTORE DI FORMAGGIO. LIBORIO MANGIAPANE
CAMMARATA (AG)
Andarlo a trovare potrebbe rivelarsi un'impresa e solo visitando la sua azienda si può avere un impatto su quel patrimonio di ruralità che oggi va protetto. I suoi caciocavalli sono piccole opere di bontà casearia. Chi li assaggia non smette più.
MIGLIOR MACELLAIO. EMANUELE COTTONE
PALERMO
Scrupoloso e gran conoscitore del suo mondo. Tra frollature e coltelli, assaggi rivelatori di mangimi e sapienza culinaria riesce a trasformare ogni pezzo di carne in un viaggio di gustosi sapori, dove la materia prima non tradisce. Mai.
MIGLIORE PASTICCERIA. SCIAMPAGNA
MARINEO (CT)
Il mondo dei lievitati, delle farine e dei dolci è il suo regno. Un angolo di leccornie che è anche laboratorio di idee, di voglie golose, di piacevoli soste. Una qualità costante in una parte di Sicilia poco conosciuta ma da conoscere.
MIGLIORE ALBERGO. ZASH
RIPOSTO (CT)
Una bomboniera di moderno design immerso nella campagna che guarda il mare dei Ciclopi. Un luogo dove non è difficile lasciare alle spalle frenesia e affanni. Ci è piaciuto il format dell'accoglienza, mai banale. Il tutto condito da un'offerta gastronomica che rispetta sempre il territorio.
MIGLIORE RISTORANTE. FATTORIA DELLE TORRI
MODICA (RG)
Una scuola di talenti, talentuosa essa stessa, che oggi, caso raro, mette insieme esperienza e voglia di emergere, sapienza e giovanile esuberanza. Due generazioni, una grande cucina. dove alcuni piatti valgono il viaggio.
MIGLIORE TRATTORIA. ANDREA
PALAZZOLO ACREIDE (SR)
Piatti ben fatti. Accoglienza da manuale. Piacevolezza del luogo. Materia prima di indiscutibile bontà. Sono gli ingredienti di questo locale che rappresenta una delle punte più alte di cucina regionale. Dove parlare di chilometro zero sarebbe solo riduttivo.
MIGLIORE PIZZERIA. ANTICO CAMPANILE
VIAGRANDE (CT)
Impasti di alta qualità, a prova di digestioni notturne. Lavoro costante di ricerca sulle farine. Servizi ai tavoli non banale. E ancora: location curata e accogliente. Affidatevi al menù oppure scegliete a occhi chiusi. E se siete amanti delle pizze non resterete delusi.
MIGLIORE FORNAIO. FELICE BONGIORNO (PANDOR)
GANGI (PA)
Fare il pane può essere un'arte ma lo diventa solo se non si cercano scorciatoie e solo se la materia prima rispetta sempre la qualità. In questo caso a creare l'eccellenza gioca un primo piano l'acqua e l'aria di montagna.
MIGLIORE BAR DI PASQUALE
RAGUSA
Intramontabile classico. Ricco di storia e fascino. Luogo di incontro, un tempo, di letterati e uomini di cultura. Attratti da quel mondo dei caffè che qui, con pochissimi esempi, ancora oggi sfodera alto lignaggio. Il tutto condito da un'offerta gastronomica di rara fattura.
MIGLIORE AZIENDA CONSERVIERA FAGONE
GIARRATANA (RG)
Scommettere tutto su un ortaggio: la cipolla. Un compito rischioso e intrigante. Pensate poi a trasformarlo in una chicca per veri gourmet. Una impresa con la I maiuscola. Che ha ridato orgoglio a un piccolo territorio.
MIGLIOR COMUNE PER L'OFFERTA ENOGASTRONOMICA
MODICA (RG)
Un'offerta di luoghi da mangiare (bene) senza rivali. Una ricettività di alto profilo accogliente e curata. Un susseguirsi di eventi da città per golosi erranti. E i prodotti poi…con quel cioccolato per cui sentirsi orgogliosi.
MIGLIOR AMBASCIATORE SICILIANO DEL GUSTO NEL MONDO
SIMONETTA AGNELLO HORNBY
Narrazione è una delle parole chiave del 2015. E per noi, mai come in questo caso, il racconto diventa suggestione, memoria, piacevolezza. Tutto questo accade leggendo le opere di una scrittrice i cui romanzi, tradotti in tante lingue nel mondo, hanno per filo conduttore il nostro cibo e il nostro stile di vita.
C.d.G.