di Michele Pizzillo
Sarà una giornata importante per l’Accademia Italiana della Cucina, quella di giovedì 24 novembre e per diversi motivi.
Siamo alla vigilia della ricorrenza del 70° anniversario di questa importante istituzione culturale fondata nel 1953 da Orio Vergani e impegnata a tutelare il valore identitario della cucina italiana nel nostro Paese e in 50 Paesi esteri attraverso 317 Delegazioni e Legazioni territoriali con più di 7.500 associati. E, contestualmente, anche vigilia dei 40 anni di attività dell’Académie Internationale de la Gastronomie fondata a Parigi nel 1983 da Italia, Francia, Spagna e Svizzera e che oggi raggruppa 20 Accademie Gastronomiche nazionali di tutto il mondo che operano per la salvaguardia e lo sviluppo delle culture e dei patrimoni culinari regionali e nazionali, pur incoraggiando la cucina creativa moderna. In più, è in programma l’assegnazione dell’ultimo premio ideato dall’Aic, quello dedicato al giornalista Gianni Fossati, vice presidente vicario dell’istituzione portato via dal covid, istituito nel novembre del 2021. E, così, nella sede milanese dell’Accademia Italiana della Cucina, fervono i preparativi del grande evento, che si terrà a Milano nelle eleganti sale dell’Hotel Principe di Savoia, con Paolo Petroni, nella sua duplice veste di Presidente dell’Accademia Italiana della Cucina e Vice presidente dell’Académie Internationale de la Gastronomie, consegnerà i Prix Nationaux 2022 dell’istituzione e il primo Premio giornalistico in memoria di Gianni Fossati.
I cinque premiati di quest’anno sono: Caterina Ceraudo, del Ristorante Dattilo, di Strongoli, con il Prix au Chef de l’Avenir; Alfredo Buonanno, del Ristorante Krèsios, di Telese, con il Prix au Sommelier; Fabrizio Fiorani, del Ristorante Duomo, di Ragusa, con il Prix au Chef Pâtissier; mentre per il Prix de La Littérature Gastronomique è stato scelto Luca Cesari per la sua “Storia della pasta in dieci piatti” e quello di Prix Multimedia, il giornalista Gioacchino Bonsignore, di Mediaset. Poi c’è il Premio giornalistico in memoria di Gianni Fossati che solo a ricordarlo, emoziona il presidente Petroni perché è un concorso che vuole valorizzare i giornalisti della carta stampata che contribuiscono alla valorizzazione della cucina italiana e si fanno promotori dei prodotti alimentari di qualità. A vincere il Premio sono, ex aequo, Giuseppe Cerasa, direttore delle Guide de “La Repubblica” e Manuela Soressi, giornalista specializzata nel settore alimentare e nel turismo. E, quindi, quella del 24 novembre sarà una giornata importante per la cucina italiana, tant’è vero che dalla sede dell’Accademia anticipano che il presidente Petroni (alla guida dell’istituzione dal 2015, con il terzo mandato in scadenza nel 2024) nel suggestivo scenario dell’elegante albergo milanese, accoglierà gli ospiti e i giornalisti per celebrare coloro che tutti i giorni svolgono con serietà, dedizione e passione il loro lavoro per la valorizzazione della cucina italiana. Questa volta, a leggere i nomi dei locali dove operano i premiati, la scelta è caduta su Campania, Calabria e Sicilia.
Da rammentare che insieme a Vergani, nel 1953, presso l’Hotel Diana, fondarono l’Accademia Luigi Bertett (Presidente dell’Automobile Club d’Italia), Cesare Chiodi (presidente del TouringClub Italiano), i giornalisti Dino Buzzati Traverso, Massimo Alberini, Vincenzo Buonassisi.; gli industriali Giannino Citterio, Ernesto Donà dalle Rose, Edoardo Visconti di Modrone; Michele Guido Franci (Segretario generale della Fiera di Milano); gli editori Gianni Mazzocchi Bastoni, Arnoldo Mondadori; il medico Attilio Nava, l’avvocato e scrittore Arturo Orvieto; lo scrittore Severino Pagani; Aldo Passante (direttore del Centro di produzione Rai di Milano); Gian Luigi Ponti (banchiere, Presidente dell’Ente Turismo di Milano), l’architetto Giò Ponti.
Appuntamento a Milano, presso l’Hotel Principe di Savoia, giovedì 24 novembre, alle ore 11,30.