(La premiazione dei due primi posti)
di Fabiola Pulieri, Napoli
Città di Pulcinella, della smorfia e del Vesuvio, Napoli ieri sera è stata la città della pizza per eccellenza.
Si è infatti tenuta, nello storico e gremito Teatro Mercadante in piazza Municipio, la premiazione delle migliori 50 pizzerie d’Italia e del mondo. Giunta alla sua terza edizione si è conclusa, anche per quest'anno, 50 Top Pizza la prima e più importante guida online di settore che giudica, in perfetto anonimato da parte degli ispettori, il progetto pizzerie nella sua totalità, quindi non solo la qualità della pizza e degli altri prodotti proposti, ma l’insieme dei servizi offerti al cliente, la sala, l’ambiente, la carta delle birre, dei vini, la carta degli oli.
Con la stessa attesa e la stessa sacralità che si riserva all'estrazione dei numeri per il Superenalotto, uno dietro l'altro sono saliti sul palco del Mercadante, pizzaioli di tutta Italia, nomi noti e meno noti, per ricevere l'importante riconoscimento di essere tra le 50 pizzerie più importanti d'Italia. Intervallati da video promozionali dedicati agli sponsor, tra applausi e premi associati alle pizzerie o ai pizzaioli, i due conduttori della serata Paolo Notari e Fatima Trotta, in un'ora e mezza sono arrivati velocissimi al podio che ha riservato una grande sopresa: il terzo posto a Ciro Salvo di 50 Kalò e due primi posti ex aequo per I Masanielli di Francesco Martucci (Caserta) e Pepe in Grani di Franco Pepe (Caiazzo).
Grandi applausi, grande festa ma non senza qualche borbottio di sottofondo perché due primi posti, per un titolo così ambito da un popolo così legato ad un alimento che da povero è diventato la ricchezza per tanti, ha lasciato forse un po' di amaro in bocca. Certo si sa quanto sia difficile e impopolare il meccanismo delle classifiche, ce lo ha insegnato The World's 50 Best Restaurant, che ha deciso di escludere i precedenti vincitori per creare l'attesa e la competizione senza che nulla sia più scontato. In questo caso l'abbraccio e la professionalità dei due numeri uno è stato la dimostrazione che insieme si porta avanti l'intera categoria, che il bene di uno diventa il bene di tanti e soprattutto che la cosa più importante è far conoscere al mondo intero la pizza napoletana, anche se in questo caso è “casertana”.
Come più volte specificato e ribadito dagli ideatori, gli ispettori sono persone comuni, che valutano le pizzerie dopo esserci stati, da paganti, che prendono in considerazioni tutti gli aspetti, non solo quelli del sapore, che il gradimento è inteso in senso totale e che il tutto è fatto in modo assolutamente imparziale. Poi c'è il gusto personale, sindacabile, per il quale ognuno di noi ha una preferenza per questa o quella pizza, pizzaiolo o pizzeria ma in una competizione, con votazione, alla fine prevale la preferenza della maggioranza. Ieri sera grandissimo successo personale per Pier Daniele Seu di Seu Pizza Illuminati di Roma che quest'anno è salito all'ottavo posto dal 29esimo dello scorso anno, ma soprattutto ha portato a casa anche altri due importanti riconoscimenti: premio Olitalia pizzaiolo dell'anno e miglior pizza vegana. “Sono felicissimo e incredulo, il riconoscimento per la miglior pizza vegana è un merito di mia moglie Valeria che ha fortemente creduto nella realizzazione di una pizza che non fosse come al solito un ripiego, ma un vero e proprio progetto creato per chi mangia vegano, quindi costruito intorno alle verdure. All'estero se ne trovano di tanti tipi e noi abbiamo voluto dare la stessa opportunità ai nostri clienti. La “scalata” della classifica mi rende orgoglioso perché vuol dire che la percezione del lavoro che faccio è giusta e tutto l'impegno e il sacrificio sono apprezzati dai clienti, questo per noi è importante. Ma non posso nascondere che il premio che mi lascia veramente senza parole e mi riempie il cuore di gioia è quello ricevuto come pizzaiolo dell'anno che nelle precedenti edizioni era stato di Martucci e di Padoan e quindi per me è un riconoscimento davvero ambìto, sono il primo del centro Italia ad averlo ottenuto e ne sono fiero”.
A salire sul palco anche i migliori pizzaioli del mondo e i protagonisti dei tanti premi speciali. I tre ideatori, Albert Sapere, Barbara Guerra e Luciano Pignataro, che fino alla proclamazione ufficiale hanno tenuto nascosti a tutti i nomi dei finalisti di 50 Top Pizza 2019 (persino al loro stesso ufficio stampa), hanno confermato che “al di là dei singoli premi, questa festa della pizza, riconosce e pone in evidenza il grande lavoro svolto da tutti gli addetti ai lavori. Un movimento, questo della pizza, che negli ultimi anni è riuscito a operare, compatto, in direzione di un miglioramento qualitativo che appare oggi lampante e che riguarda l’intero territorio nazionale e non solo, come testimoniato dagli enormi passi in avanti fatti dalle pizzerie di tutto il mondo”.
Sono stati premiati infatti anche i migliori locali di Africa, Asia, Oceania, Sud America, Brasile e Giappone. Riconoscimenti anche all’insegna che propone la Migliore Pizza in Stile Napoletano nel Mondo (Italia esclusa) e alla pizzeria distintasi per la Valorizzazione del Made in Italy. Un focus su ciò che accade al di là dei nostri confini che quest’anno è stato ancor più attento grazie ai due spin off, con rispettivi ranking, riguardanti i continenti Europa e Nord America. Alla premiazione del Mercadante è seguita una festa che si è tenuta al Roof Garden Terrazza Angiò del Renaissance Naples Hotel Mediterraneo con tutti i partner dell'evento, musica dal vivo e tanti ospiti. E da oggi il trio Guerra, Pignataro, Sapere è di nuovo al lavoro per 50 Top Pizza Giappone quindi aspettiamo le novità per il 2020.
50 Top Pizza 2019
1° i masanielli francesco martucci – caserta – campania
1° pepe in grani – caiazzo – campania
3° 50 kalò – napoli – campania
4° gino sorbillo ai tribunali – napoli – campania
5° i tigli – san bonifacio (vr) – veneto
6° francesco&salvatore salvo chiaia – napoli – campania
7° la notizia 94 – napoli – campania
8° seu pizza illuminati – roma – lazio
9° casa vitiello – tuoro (ce) – campania
10° la gatta mangiona – roma – lazio
11° la notizia 53 – napoli – campania
12° renato bosco pizzeria – san martino buon albergo (vr) – veneto
13° pizzeria starita a materdei – napoli – campania
14° berberè – bologna – emilia-romagna
15° da zero – milano – lombardia
16° francesco & salvatore salvo – san giorgio a cremano (na) – campania
17° cocciuto – milano – lombardia
18° la masardona – napoli – campania
19° terra, grani, esplorazioni – san mauro torinese (to) – piemonte
20° pignalosa pizzeria – salerno – campania
21° 10 diego vitagliano pizzeria – napoli (na) – campania
22° pizzeria apogeo – pietrasanta (lu) – toscana
23° ‘o scugnizzo – arezzo – toscana
24° in fucina – roma – lazio
25° pizzeria da attilio – napoli – campania
26° ‘o fiore mio – faenza (ra) – emilia-romagna
27° carlo sammarco pizzeria 2.0 – frattamaggiore na – campania
28° tonda – roma – lazio
29° pizzeria da lioniello – succivo ce – campania
30° pizzeria da ezio – alano di piave, bl – veneto
31° piccola piedigrotta – reggio emilia – emilia-romagna
32° dry milano – milano – lombardia
33° i masanielli sasà martucci – caserta – campania
34° grigoris – venezia – veneto
35° officine del cibo – sarzana (sp) – liguria
36° fandango racconti di grani – scalera (pz) – basilicata
37° enosteria lipen – triuggio, mb – lombardia
38° giangi pizzeria gourmet – arielli ch – abruzzo
39° frumento – acireale (ct) – sicilia
40° framento – cagliari – sardegna
41° la braciera – palermo – sicilia
42° marghe – milano – lombardia
43° l’osteria di birra del borgo – roma – lazio
44° osteria pizzeria per bacco – la morra (cn) – piemonte
45° 400 gradi – lecce – puglia
46° pupillo pura pizza – priverno – priverno lt – lazio
47° lievito madre al duomo – milano – lombardia
48° isabella de cham pizza fritta – napoli – campania
49° pizzeria mamma rosa – aso, ortezzano, fm – marche
50° sbanco – roma – lazio