Galati Mamertino, piccolo comune della provincia di Messina, nel cuore dei Nebrodi, poco meno di tremila abitanti a 790 metri sul livello del mare, nel weekend diventa capitale dell’enogastronomia.
Sabato 26 e domenica 27 luglio, ospiterà il primo Festival del Giornalismo Enogastronomico, con una trentina di giornalisti provenienti da tutta Italia, una decina di testate coinvolte, chef locali e internazionali. Chiacchiere, analisi e buona cucina, saranno i protagonisti del weekend grazie anche all'impegno di Slow Food Sicilia, partner della manifestazione, che darà vita al Teatro del gusto in piazza, con degustazioni di piatti cucinati al momento e di presidi Slow Food.
L’appuntamento è organizzato dall’associazione culturale Network e da Slow Food ed è inserito nella più ampia manifestazione organizzata dal Gal Nebrodi Plus (il gruppo di azione locale) che ha creato il “Solstizi – Circuito delle feste del sole”.
A dirigere la macchina organizzativa, il giornalista Nino Amadore. La manifestazione si apre sabato mattina con un convegno su “L’enogastronomia come progetto di filiera per la valorizzazione dell’agroalimentare” al quale parteciperanno, tra gli altri, i dirigenti regionali Rosaria Barresi e Dario Cartabellotta, il presidente di Slow Food Sicilia Rosario Gugliotta e il direttore Area Sicilia di Banca Intesa, Alberto Ranieri, il presidente di Confindustria Sicilia Alberghi e turismo Ornella Laneri. Intenso il programma delle due giornate con presentazioni di libri, incontri con giornalisti, blogger, esperti di settore, escursioni in montagna a tema.
Tema di questa prima edizione del Festival è la costruzione della filiera in un settore in grande crescita e in un’area che è già un piccolo distretto dell’agroalimentare siciliano. I Nebrodi, infatti, si candidano ad essere uno dei punti di riferimento in vista di Expo 2015.
“Negli ultimi anni in quest’area è cresciuta e anche parecchio la cultura enogastronomica e dell’ospitalità – spiegano gli organizzatori –. Sono ormai centinaia le strutture che scommettono sui piatti tipici e si è evoluto un sistema dell’accoglienza fondato sull’ospitalità diffusa di B&B, agriturismo, paese albergo. Il tutto è stato possibile grazie a una vocazione naturale dell’area per l’agricoltura, la produzione casearia, gli allevamenti”. Per Francesco Calanna, presidente del Gal Nebrodi Plus, si tratta di “un evento unico in Italia che porta l’intero territorio dei Nebrodi alla ribalta nazionale, facendone conoscere il patrimonio culturale, paesaggistico e ovviamente anche enogastronomico. La presenza di giornalisti, esperti, economisti è importante per gli operatori locali che potranno approfondire aspetti che riguardano la gestione, il marketing, l’organizzazione. Ma sarà anche un modo per far conoscere le strutture produttive del territorio e ovviamente tutti i prodotti: dal prosciutto di Suino nero all’olio, dai funghi ai dolci”.
Clara Minissale