Commercializzazione, nuovi disciplinari e biologico.
Saranno questi i temi principali del 18° Enosimposio di Assoenologi Sicilia che si terrà dal 12 al 15 luglio, al Club Baia Samuele di Scicli, in provincia di Ragusa.
A confrontarsi sullo stadio della ricerca nel settore vitivinicolo, sulle novità normative e soprattutto per approfondire le tematiche legate alle più importanti sfide del settore in un momento non facile per l’economia regionale saranno gli enologi e gli enotecnici della sezione Sicilia dell’Assoenologi il cui congresso nazionale si è concluso da pochi giorni.
“C’è una grande attenzione da parte nostra verso questi temi – dice il presidente di Assoenologi Sicilia Carlo Ferracane -. E uno dei nostri principali obiettivi sarà far capire alle istituzioni, alle aziende e quanti operano nel settore vitivinicolo che la sfida che ci aspetta è quella di abbandonare la tradizionale vendita di vino sfuso e dedicarci con estrema cura alla commercializzazione, puntando sul marchio Doc, sulla valorizzazione del territorio e sugli aspetti di comunicazione e marketing”.
Come ogni anno, l’Enosimposio vedrà la presenza di importanti esperti del settore ed avrà partner istituzionali, accademici ed imprenditoriali di spicco. Tra gli ospiti anche Dario Caltabellotta, direttore generale dell’assessorato regionale Risorse agricole ed alimentari – dipartimento interventi infrastrutturali per l’agricoltura.
L’evento è infatti realizzato in collaborazione con l’Assessorato Regionale Risorse agricole ed alimentari, che interverrà con i propri rappresentanti per presentare le ultime novità introdotte, con l’Irvos- Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia – che si occuperà della parte scientifica e tecnica del convegno, con il corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia dell’Università di Palermo, con l’Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore “Abele Damiani” di Marsala e molte aziende, siciliane e non, che operano nel campo delle biotecnologie e dell’enotecnica applicata al settore.
Stefano Gurrera