Dodici bottiglie di Barolo Classico 2008 di Parusso per il concorso vota il Ristorante e Vinci il Vino.
Vino “elegante, facile da bere, giovanile con sentori di frutta spiccata, accessibile a tutti”, come lo descrive chi lo fa Marco Russo, vigneron/enologo titolare della piccola azienda, venti ettari, incastonata tra Monforte d'Alba e Castiglione Falletto. Barolo Classico è un grande esemplare dell'enologia italiana adatto anche per l'estate e versatile, tanto da poter accompagnare il pesce come il dessert. Blend di quattro cru: Bussia, Le Coste, Mosconi e Mariondino. Insomma un Barolo “diverso” che porta dentro la filosofia dei Parusso: quella di portare in bottiglia un lavoro fatto nel modo più naturale possibile, condotto con scrupolo, libero da ogni religione e vocato solo al “buon senso”, tiene a specificare il produttore.
Lo stile dell'azienda si caratterizza per l'attenzione data alla maturazione e per la cura estrema in vigna al fine di ottenere vini equilibrati e di grande morbidezza. Un marchio di produzione tramandato di generazione in generazione, a cui contribuisce anche l'apporto di una squadra di collaboratori giovani. “La media in azienda oggi è di 30 anni”, riferisce il titolare. Non a caso il Barolo che firma va fuori dagli schemi, liberato dall'immagine di austerità che evoca questa tipologia. Vino che mette d'accordo tutti. “Non vuole essere un mito ma semplicemente un vino, fine nobile, capibile”, dice ancora Parusso. Diverso anche nella longevità. “Si può bere subito e non c'è bisogno di aspettare – ribadisce – Non è quel Barolo che “non è mai”, che per berlo bisogna attendere anni”.
Quattro bottiglie a testa per le tre «cronache del gusto» che ci convinceranno di più.
Per vincere basta scrivere brevi racconti (ma non siate sintetici come se scriveste un sms, non ci interessa) dei vostri pasti fuori casa: in trattoria come al ristorante, nel wine bar come in pizzeria.
Le recensioni vanno inviate entro e non oltre il 15 luglio 2012.
E vi chiediamo di giudicarli, buoni o cattivi che siano. E li pubblicheremo tutti. Evitando quelli carichi di livore o di insulti perché non ci piacciono o quelli in cui si tessono lodi esagerate e quindi poco credibili. Niente esasperazioni. Pubblicheremo tutti i commenti credibili, la descrizione dell'ambiente, i piatti citati, i riferimenti (dall'indirizzo al telefono) in cui si sente la passione per il cibo e per il racconto.
E la vostra voglia di scrivere sarà premiata. Ecco perché vi chiederemo di scrivere nella finestra di invio del testo, il vostro nome reale e il vostro indirizzo. Per la recensione potrete anche usare un nickname ma abbiamo bisogno delle vostre generalità. “Vota il ristorante e vinci il vino” vuole essere così un luogo di confronto sulla ristorazione italiana con l’augurio che funga da stimolo per gli addetti ai lavori e da guida costante per i lettori-gourmet della rete. Vincano i migliori.