Annibale Cerrati di Palermo è il vincitore di settembre di Vota il ristorante e vinci il vino.
Annibale Cerrati ha 41 anni ed è un impiegato. Novello sposo, grande appassionato di viaggi ha vissuto per un lungo periodo a Napoli con l’isola di Trinacria però sempre in testa. “Al punto da aver creato un blog in cui scrivo della Sicilia, di gastronomia e delle mie passioni. Un piccolo zibaldone di pensieri, insomma. Mi piace molto viaggiare e scoprire nuovi sapori. Della Puglia,visitata questa estate, mi hanno colpito gli uliveti sconfinati, l’atmosfera dei locali e la cucina genuina. Anche io mi cimento spesso nella preparazione di qualche prelibatezza. Ultimamente a Tiziana, mia moglie, ho preparato delle polpette alla robiola e malvasia niente male. Ma il mio piatto forte rimangono i pesti, anche quelli dal sapore spiccatamente mediterranei da accompagnare insieme ad una bottiglia del mio vino preferito il Taurasi, un eccellente vino campano”.
Il Trullo d’Oro – Alberobello (Ba)
di Annibale Cerrati
E' solo grazie al ristorante Il Trullo d'Oro se ho davvero potuto portare con me un pezzo della meravigliosa terra di Puglia. Nel cuore della ineguagliabile Alberobello, in un angolo di pace, abbiamo scelto “il Trullo d'Oro”. Il locale è formato da una serie di trulli uniti, come nella classica tradizione locale (se ne vedono a decine nella cittadina). Ambiente rustico, ma accurato ed ospitale. Scegliere nel menu non è stato facile, visto che il nostro piano cognitivo ha, per qualche momento, certamente raggiunto l'estasi nella funzione della
fantasia. A tavola, giusto per placare temporaneamente i nostri sensi e stuzzicare l'appetito, ci vengono serviti taralli, olive e fave secche. Per venire incontro alle nostre evidenti difficoltà di scelta, ci viene consigliato di cominciare con una carrellata di sapori veri, partendo da decine di assaggi e antipasti della notoria tradizione
pugliese, con prodotti locali e di prima scelta. Le zucchine in agrodolce, la focaccia, la parmigiana, salumi, verdure, la trippa in pignata, il polipo, la mozzarella, le polpette alla poverella e altre varie squisitezze di cui se n'è perso il conto. Un assaggio di primo e il dolce finale, non tanto per saziare inesistenti angoli di fame, ma per la curiosità e la gioia di appagarci a pieno. Il tutto lo abbiamo accompagnato con un buon Primitivo di Alberobello. Mi auguro di tornarci, magari nel periodo di Natale, stagione ideale per Alberobello e per scaldarsi ai tavoli de “Il Trullo d'Oro”.
Voto: 5 stelle.