Appuntamento dal 29 aprile all'1 maggio a Plovdiv
Il Concours Mondial de Bruxelles quest'anno arriva, per la prima volta, in Bulgaria e sosta a Plovdiv, capoluogo della Tracia e seconda città del paese dopo la capitale Sofia.
Dal 29 aprile all’1 maggio, Plovdiv accoglierà oltre 320 degustatori da 50 paesi e più di 8.500 bottiglie di vino da 45 paesi. La cittadina sarà così il centro di un programma ricco di degustazioni, visite, laboratori e seminari di approfondimento. Una kermesse unica che assegna 3 riconoscimenti alla qualità dei vini degustati: Gran Medaglia d'Oro, Medaglia d'Oro, Medaglia d'Argento. Novità assoluta, quest'anno, sono i laboratori alla scoperta del vino Marsala dedicato ai giurati provenienti da tutto il mondo. Un'occasione importante per diffondere la cultura del vino italiano oltre confine. E infatti quest'anno, oltre al laboratorio, le commissioni dei vini liquorosi troveranno in gara una trentina di Marsala, vino che affonda le sue radici in una storia antica e affascinante ma che deve e vuole riscattarsi da un consumo che in passato lo ha relegato, mortificandolo, al solo uso all'interno delle cucine.
Anche quest'anno il Concours Mondial de Bruxelles ha visto crescere il numero dei campioni inviati. L'edizione 2015, che ha avuto luogo in Italia, ha riunito 8015 campioni di vino provenienti da 50 paesi e 300 degustatori professionisti.
Sebbene la conoscenza del premio in Italia sia principalmente di dominio degli addetti ai lavori, il riconoscimento dell'importanza di esso inizia a farsi strada e dimostrazione ne è, probabilmente, anche la massiccia partecipazione delle cantine italiane negli ultimi anni. In un decennio il numero dei campioni italiani è più che raddoppiato: 571 erano infatti i campioni inviati all'edizione di Maastricht nel 2007, 1324 sono i campioni pervenuti quest'anno.
Le medaglie del Cmb sono garanzia di qualità per il consumatore. Lo guidano nell'acquisto e lo aiutano a discernere la qualità nelle sue sfumature, all'interno di un'offerta molto variegata. La serietà del regolamento, la metodologia di giudizio e la professionalità con cui vengono affrontate le varie sessioni di degustazione e analisi sensoriale sono rinomate. L'organizzazione del concorso ha infatti, nelle sue diverse edizioni, messo a punto un sistema di controllo esteso a tutte le fasi della manifestazione: nelle degustazioni proprio per garantire un giudizio equo vengono effettuati controlli incrociati per verificare che il degustatore sia in grado di riprodurre lo stesso giudizio sullo stesso campione. Oltre a ciò, il Concours Mondial de Bruxelles è l'unico concorso internazionale ad avere attuato un valido e costante controllo posticipato dei campioni premiati al fine di garantire la legittimità dei risultati. Infatti, una selezione dei vini medagliati verrà sottoposta ad un'analisi chimica, fisica e sensoriale in modo da comparare il campione presentato con il prodotto immesso sul mercato.
Il Concours Mondial de Bruxelles ha anche messo a punto un sistema per definire con precisione la coerenza e la ripetibilità del giudizio dei propri degustatori: uno strumento di valutazione, sviluppato in collaborazione con l'Istituto di Statistica dell'Università Cattolica di Louvain, che opera con simulazioni matematiche che vengono effettuate sulle schede di degustazione di decine di migliaia di vini. Questi studi ogni anno contribuiscono a confermare e garantire la validità del sistema adoperato e l'affidabilità dei premi attribuiti. Un altro caposaldo del concorso è nella giuria: più di 300 degustatori altamente specializzati, molti dei quali ormai fedeli all'appuntamento. Una squadra composta, per la maggior parte, da degustatori indipendenti, come i giornalisti tecnici e i sommelier. A questi si aggiungono i buyer e gli importatori, i rappresentanti delle regioni di produzione, gli enologi, i produttori. La novità di quest'anno è la crescita dei buyer e degli importatori invitati al concorso: a garantire un'opportunità unica e irripetibile per le aziende in gara.
“E' la prima volta che il CMB visita la Bulgaria e siamo molto felici di poter portare i nostri degustatori in questo paese, culla della produzione vinicola da sempre, anche se forse non molti lo sanno” dice Thomas Costenoble, Direttore del Concours Mondial de Bruxelles. “Plovdiv si trova al centro di quella cultura vitivinicola le cui prime testimonianze risalgono a 3000 millenni fa. Furono gli antichi Traci infatti ad introdurre l'agricoltura su larga scala, sviluppando anche i primi vigneti e le prime cantine come rudimentali aree di lavorazione e conservazione del vino. Già Omero in entrambe le opere a lui attribuite fa riferimento ai vini di questa regione, e inoltre piatti, vasi e monete con raffigurazioni di scene del consumo vinicolo sono state datate dagli archeologi all'epoca della dominazione romana. Una storia affascinante di cui seguiremo le tracceandando alla scoperta del territorio e dei suoi tesori, conoscendo la gente, le cantine e le produzioni di questa terra. Ancora una volta abbiamo l'opportunità di arricchire il nostro bagaglio di conoscenze in attesa di leggere con interesse e curiosità, come ogni anno, i risultati finali di questa edizione, augurando fin da ora il più grande successo a tutti i partecipanti”.
C.d.G.