di Fabiola Pulieri
Meno di due settimane all'appuntamento partenopeo legato al vino che quest'anno è giunto alla tredicesima edizione: Vitignoitalia, il Salone dei vini e dei territori vitivinicoli italiani si terrà il 21, 22 e 23 maggio prossimi a Napoli, nei magnifici saloni di Castel dell'Ovo.
“Vitignoitalia è nato dall'esigenza di avere un evento di riferimento a Napoli, è nato come manifestazione legata ai vitigni autoctoni campani che negli anni è riuscita a coinvolgere oltre 200 aziende, 30 buyer internazionali e quest'anno conta di arrivare a 16000 presenze. Vitignoitalia è un viaggio attraverso l'Italia del vino che incontra appassionati e buyer internazionali. Per questa edizione 2017 sono attesi buyer dal Vietnam, dal Libano, da Singapore e da altri mercati emergenti e questo incontro-confronto è diventato un valore aggiunto per la manifestazione che permette alle aziende di percorrere strade commerciali estere ancora lontane”.
(Luciano Pignataro e Daniele Cernilli)
Queste le prime parole del direttore Maurizio Teti che ha così presentato ieri a Roma, al Marriot Hotel di Via Veneto, l'imminente manifestazione di Napoli ad addetti del settore e stampa specializzata. A partecipare a Vitignoitalia saranno circa duecento aziende vitivinicole dell'intera penisola, con particolare attenzione riservata alle eccellenze campane. Ma la novità di quest'anno è la prima edizione del “Napoli Wine Challenge”, un concorso enologico che per le sue caratteristiche si differenzia da tutti gli altri, come assicura il responsabile del progetto e co-ideatore Luciano Pignataro che spiega: “abbiamo cercato con Maurizio Teti di creare un concorso con delle reali novità che sottolineassero e dessero risalto al successo commerciale di questo evento. Questo concorso aperto a tutte le aziende che partecipano alla manifestazione, prevede solo cinque “premi secchi”, i Top Wine, uno per categoria: rossi, bianchi, rosati, spumanti e vini dolci”. Ogni azienda partecipante può sottoporre al giudizio della giuria al massimo quattro campioni e la giuria, formata da esperti, è presieduta da Daniele Cernilli alias Doctor Wine.
Quest'ultimo, in qualità di presidente, ha anticipato che dopo una iniziale scrematura delle bottiglie, le cinquanta etichette finaliste, cioè dieci per ogni categoria, verranno riassaggiate nel corso di una seduta pubblica trasmessa in diretta streaming, in questo modo la decisione finale sarà assolutamente trasparente. I vini vincitori saranno poi esposti all'ingresso di Castel dell'Ovo in apposite teche e resi visibili e riconoscibili a tutti. “Confrontarsi continuamente con concorsi e persone del settore, come faccio io, serve a capire quanto sia importante la credibilità dei giudici e dei concorsi e per questo motivo abbiamo deciso di essere una giuria trasversale, con diversi rappresentati di diverse guide e con persone che assaggiano il vino in maniera differente per una decisione finale trasparente che con la diretta streaming sarà alla vista di tutti” queste le parole di Daniele Cernilli.
In conclusione il direttore di Vitignoitalia Maurizio Teti, ha voluto sottolineare come l'obiettivo del concorso enologico “Napoli Wine Challenge” sia quello di “porre le basi affinché anche a Napoli si crei un confronto serio e articolato, dove l'assegnazione dei premi non sia fine a se stessa e dove un concorso possa ambire a diventare fiore all'occhiello di una manifestazione già di per sé molto apprezzata”.