di Clara Minissale
Riqualificare e rilanciare la figura del formaggiaio. Nasce con questo intento la prima edizione italiana del concorso che decreterà il Miglior Formaggiaio della nazione, organizzata da la Guilde Internationale des Fromagers Italia, in collaborazione con Edizioni Turbo by Tespi Mediagroup.
“Il banconista che serve i formaggi, in Francia, ha da anni una grande importanza nel valorizzarli, promuoverli e anche affinarli – spiega Armando Brusato, presidente della Guilde Internationale des Fromagers Italia, organizzazione che punta a tramandare la millenaria cultura lattiero–casearia – Ci sono i sindacati dei formaggiai e giovani che fanno corsi per specializzarsi e aprire formaggerie. Da noi, purtroppo, ancora manca questo tipo di cultura. Per questo, da quando è stata creata la sezione italiana della Guilde, nel 2015, ci siamo dati come obiettivo quello di promuovere a tutti i livelli questa figura molto importante”. La competizione sarà strutturata su una serie di prove che verteranno sulla competenza professionale, la conoscenza delle tecnologie casearie e del formaggio, la capacità del concorrente di selezionare i formaggi e valorizzare il comparto esercitando al meglio il mestiere di formaggiaio. “Il nostro percorso di valorizzazione della figura del banconista specializzato è iniziata lo scorso anno a Cibus, la Fiera internazionale dell’agroalimentare di Parma – racconta Brusato – Quest’anno ci siamo lanciati nell’impresa di organizzare il concorso alleggerendo un po’ le prove rispetto all’edizione mondiale che si svolgerà in Francia. Cerchiamo di sensibilizzare e fare venire allo scoperto talenti di casa nostra, vogliamo arrivare ai giovani ai quali speriamo di trasmettere la nostra passione”.
Il concorso è aperto a chi lavora in una bottega, ma anche ai banconisti della grande distribuzione, “anche se, purtroppo, la formazione – dice il presidente della Guilde italiana – è vista ancora come un costo e non come un punto di forza. Formarsi, specializzarsi, è lasciato alla passione del singolo non comprendendo, invece, che raccontare un prodotto o far conoscere un territorio sono un grande valore aggiunto. Ciò che sta emergendo, da quando abbiamo annunciato la gara è che chi è competente, invece, ha quasi timore di metterlo in mostra, ma per noi è importante che passi il messaggio che questo è un modo per crescere professionalmente e per aiutare il settore, per far capire quello che sta dietro il mondo lattiero-caseario. Ne va del futuro di una grossa parte della filiera”. La domanda di ammissione al concorso deve essere inviata entro le ore 24 del 17 aprile all’indirizzo email formaggiai@tespi.net. Alla finale parteciperanno i cinque migliori selezionati che si sfideranno a Parma all’edizione 2022 di Cibus, il 6 maggio. Il vincitore rappresenterà l’Italia alla finale al Mondial du Fromage a Tours, in Francia al concorso per il “Meilleur fromager”. Maggiori info in questo link