di Manuela Zanni
Quello del Brand Ambassador è un ruolo di estrema responsabilità perché occorre vestire ì panni dell’azienda e farli propri facendoli calzare a pennello.
Se poi il brand da rappresentare è quello di Molino Dallagiovanna, va da sé che oltre ad essere un bravo pizzaiolo, occorra essere un ottimo comunicatore in grado di veicolare la mission aziendale in giro per il mondo. Proprio alla ricerca del “Pizza Ambassador 2023 Molino Dallagiovanna” è stata rivolta la prima tappa del Sud Italia che si è tenuta a Palermo, presso la Scuola di arte bianca Mag – Master Academy Antonino Galvagno. Si tratta della settima tappa della lunga maratona di Pizza Bit Competition, la gara che Molino Dallagiovanna ha ideato per i pizzaioli professionisti con la collaborazione come media partner del Gambero Rosso. Centottanta i pizzaioli ai nastri di partenza che in tutta Italia da febbraio a settembre si contenderanno il titolo di “Dallagiovanna Pizza Ambassador 2023”, volto ufficiale del Molino per il settore pizza in Italia e nel mondo. La competizione, che verte sulla realizzazione della Pizza Classica al Piatto, si sviluppa in tre fasi successive con numerose tappe lungo tutto lo Stivale. Si è partiti a febbraio con le 9 Gare Regionali (3 al Nord, 3 al Centro e 3 al Sud), alle quali hanno partecipato 20 pizzaioli per tappa. La gara continuerà a giugno e luglio con le 3 semifinali in programma sulle spiagge di Calabria, Abruzzo ed Emilia Romagna. Finalissima il 10 settembre presso la sede di Molino Dallagiovanna in occasione delle celebrazioni per i 190 anni dell’azienda. Nella tappa siciliana a conquistare i palati della giuria composta da esperti del settore, blogger e giornalisti sono stati tre pizzaioli che sono stati così posti sul podio. Al primo posto Sergio Coda della pizzeria “Farina” di Bologna con la pizza “Il fondo della superficie”, il secondo posto è stato assegnato a Lele Scandurra della pizzeria “Botanike” di Catania con la pizza “Essenza di Sicilia” e, infine, a conquistare il terzo posto Raffaele Pastore della pizzeria “Arte e Gusto” di Palermo con la pizza “Amalfitana”.
(La giuria)
I candidati in gara, come dal regolamento di Pizza Bit Competition, sono stati valutati secondo i seguenti criteri: ricetta dell’impasto (conoscenza base delle tecniche di impasto, metodo di esecuzione, creatività), presentazione del piatto finale (impiattamento, armonicità, creatività), assaggio (masticabilità, armonicità dei sapori e degli abbinamenti, cottura), professionalità del candidato (abbigliamento e presenza, capacità comunicative, gestione e pulizia della postazione di lavoro). Le tappe proseguiranno l’11 maggio a Pontecagnano Faiano (SA) alla Scuola di Alta Formazione Gastronomica In Cibum e il 16 maggio a Barletta (BAT) al Moretti Point presso Zingrillo. Poi le semifinali: 20 giugno in Calabria; 27 giugno in Abruzzo; 4 luglio in Emilia Romagna. La finle il 10 settembre presso la sede di Molino Dallagiovanna a Gragnano Trebbiense (PC) in occasione dei 190 anni dell’azienda.