Il giovane ha vinto l'ottava e ultima tappa “dell'Head to head competition” che si è tenuta a Palermo
(Marco Fedele – ph Federico Priori)
di Costanza Gravina, Palermo
Si è conclusa a Palermo l’ottava ed ultima tappa della Head to Head Competition, la prima competizione itinerante d‘Italia dedicata ai bartender under 30.
Il progetto, ideato da Cristian Lo Russo, Paolo Sanna e Daniele Cicchinelli e giunto alla sua quinta edizione, ha come obiettivo quello di promuovere il bere miscelato di qualità ed un regolamento di gara che prevede l’uso in miscelazione di un gran numero di spirit e prodotti complementari con l’obiettivo di stimolare i bartender all’utilizzo di nuovi prodotti nella creazione dei loro cocktail. Un “head to head”, un testa a testa incentrato sulla capacità di improvvisazione e sulla versatilità dei bartender-competitor che, senza poter preparare la ricetta in anticipo, si sono sfidati creando cocktail originali ed equilibrati da sottoporre ad una giura tecnica composta da Calogero Dimino, organizzatore Bootcamp Barman Experiece-Sciacca (AG); Andrea Prizzi, Food&Beverage Manager Therasia Resort Sea & Spa – Vulcano; Franco Virga, Gagini Restaurant/Bocum- Palermo; Valentina Zaottini, Brand Ambassador Gancia/RussianStandard e Vincenzo Lannino, Botteghe Colletti Palermo.
(ph Federico Priori)
In otto si sono battuti a suon di shaker dietro il bancone del Cantavespri Vini e Vinili di Palermo con i diversi gradi di difficoltà previsti dalla gara, ma uno solo si è guadagnato il posto alla finale che si terrà il 15 aprile in una location ancora segreta. È Marco Fedele che con la sua estrosa performance nei panni di medico-chirurgo ha presentato ai giudici il suo “Primo Soccorso”, convincendo a pieno la giuria con il suo cocktail. Il giovane barteder è “palermitano cento per cento” come ci tiene a puntualizzare. Lavora nel suolo romano ormai quasi da otto anni e dopo un periodo di formazione presso alcuni dei cocktail bar più conosciuti della capitale è da poco approdato al Banana Republic di Roma, entrando a far parte dello staff di Paolo Sanna. Le difficoltà imposte dalla prova finale, che ha portato Marco alla vittoria, erano quelle di realizzare un drink bilanciato ed originale usando minimo 30 millilitri di vodka, una bollicina tra quelle proposte dagli sponsor e di triplicare la ricetta. Primo soccorso, è un cocktail a base di 60 millilitri di vodka (Russian Standard), 25 millilitri di Vermouth di Torino Gancia, 15 millilitri di zucchero liquido, 30 millilitri di agrumi mix (mandarino-limone-lime) e per finire top Blanc de Blancs Gancia.
(ph Federico Priori)
“Si tratta di un cocktail fizz da aperitivo per via degli ingredienti usati e visto che era un orario consono ho optato per una bollicina e del vermouth che vanno a dare un po’ di struttura al distillato obbligatorio ovvero la vodka. A completare il tutto l’acidità e il profumo del mix di agrumi preparato al momento e un pizzico di zucchero liquido”, spiega Marco. A questo punto la domanda d’obbligo, come mai questo nome? “Ho sempre pensato che la cura migliore alla fine di una giornata pesante fosse berci su un buon cocktail al banco del bar lasciandosi alla spalle i brutti pensieri. In quel caso è il bartender a prestare soccorso”, risponde sorridendo Marco.