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Il concorso

Gelato World Tour si sfidano 36 gelati provenienti da 4 continenti e 19 paesi

03 Agosto 2017
16_ITALY_-_Mandorlivo_by_Francesco__Salvatore_Manuele_from_Nuova_Dolceria_in_Siracusa 16_ITALY_-_Mandorlivo_by_Francesco__Salvatore_Manuele_from_Nuova_Dolceria_in_Siracusa


(Francesco e Salvatore Manuele con il loro Mandorlivo)

di Michele Pizzillo

Due notizie lo stesso giorno e sullo stesso prodotto, il gelato. E, tutte due positive per l’Italia. Cioè, il primato della produzione italiana di gelato a livello europeo, comunicato da Eurostat (leggi qui). 

E, la conclusione del “Gelato world tour” che ha selezionato le 36 gelaterie, fra le 1.800 che hanno chiesto di partecipare a quella che è stata giustamente definita la “formula uno del gelato”, che dall’8 al 10 settembre, a Rimini, si contenderanno il titolo di “World’s Best Gelato Flavor – Miglior gusto di gelato del mondo”. 19 le nazioni che hanno portato un proprio concorrente in finale (gli Stati Uniti addirittura 5, Germania e Giappone 3, Cina e Colombia 2) e, ovviamente l’Italia con 9 finalisti (2 siciliani e uno ciascuno per Emilia, Umbria, Puglia, Alto Adige, Piemonte e Lazio con la gelateria di Amatrice distrutta del terremoto). 

Il gusto che vincerà la grande finale di Rimini sarà quello che conquisterà il maggior numero di appassionati di gelato artigianale che per tre giorni si daranno appuntamento nel “Parco Federico Fellini” dove sarà allestito il Villaggio del Gelato World Tour. I voti di quella che possiamo definire la giuria popolare, si sommeranno a quelli della giuria tecnica composta da esperti e giornalisti internazionali. Sarà una bella sfida, anche per gli appassionati che si sottoporranno ad una sorta di maratona del gelato. D’altronde, quando capiterà l’occasione di poter degustare i 36 migliori gelati del mondo? Cioè, quelli che prepareranno gli artigiani selezionati negli 82 eventi  svolti in 19 paesi del mondo. E’ stato un tour, partito nel 2015, veramente impegnativo per l’Accademia del Gelato di Carpigiani che nel 2013 ideò questa manifestazione per valorizzare una produzione in cui l’Italia primeggia. Come dimostrano i dati di Eurostat. La prima edizione del Gelato World Tour, inaugurata a Roma a marzo 2013 e terminata a Rimini a settembre 2014, decretò la vittoria del gusto “Mandorla Affogato” degli australiani Sam e John Crowl della gelateria “Cow and the Moon” di Sidney. L’attesa per il risultato di questa seconda edizione è ancora “più trepidante e golosa più che mai – dicono gli organizzatori -, anche perché i gelatieri coinvolti arrivano davvero da ogni angolo del mondo e i gusti da assaggiare sono ben il 50% in più rispetto alla prima edizione”.


(Yoshifumi Arita con la Delizia al Limone)

I gusti in gara creati dai 36 gelatieri, provenienti da 4 continenti e 19 paesi, diversi sono:

 “The Asian Story” di Sharon Tay della gelateria Momolato a Singapore, fatto con miscela di latte di cocco corposa e rinfrescante con zucchero di palma avvolta da strisce dolci e salate di caramello (composto da zucchero di palma variegato al sale marino), il tutto accompagnato da cereali croccanti al tofu dolce.

“Gorgonzola e pere variegato con fichi e noci” degli australiani Michael, Brian e Teresa O’Donnell della gelateria 48 Flavours ad Adelaide; è un gelato che rappresenta l'equilibrio perfetto dei sapori classici italiani: il gorgonzola dolce, ottenuto da latte di vacca pastorizzato e invecchiato 3 mesi per ottenere una consistenza cremosa, mixato con una miscela di pere e guarnito con noci e fichi biologici.

“Vaniglia dell’Est” di Keewin e Seow Huan Ong della gelateria Cielo Dolci a Kuala Lumpur, capitale della Malesia: gelato al pandano aromatizzato alla vaniglia, guarnito con nocciole caramellate al cocco e completato con zucchero di palma.

“La Dolce Vita di Tè” di Yu Lee e Amber Lin della gelateria Ninao Gelato Classico di Taiwan: gelato al miele e tè nero da Alishan, cosparso di riso nero soffiato come tocco finale.

Tre i gusti che arrivano dal Giappone:

 “Natsumatsuri (Festa d’Estate)” di Akira Hattori della gelateria le Verdure a Yokohama, una composizione di diverse tipologie di gusto di gelato: fragola, rosa, mascarpone e pistacchio.

“Delizia al limone” di Yoshifumi Arita della gelateria Arita a Nagasaki, gusto ispirato all’omonimo dolce tradizionale della costiera amalfitana, il quale ho potuto assaporare nel mio viaggio a Sorrento.

“Sorbetto di ananas, sedano e mela” di Taizo Shibano della gelateria Malga Gelato a Nonoichi, vincitore di Sherbeth 2016, un sorbetto che combina ananas, mela e sedano con foglie di basilico e menta, succo di limone e arancia.


(Bruno Di Maria con il suo pistacchio)

Due dalla Colombia:

“Amor-acuyà” di Daniela Lince Ledesma della gelateria Amor-acuyà a Medellín, Questo gusto esotico di gelato combina tre differenti sensazioni: frutto della passione, con il suo gusto dolce-amaro, crema, creando un variegato al frutto della passione fatto in casa e, per enfatizzare gli aromi, cioccolato colombiano 65%.

“Mediterraneo” di Lorenzo e Marcello Luciano della gelateria Arte Dolce a Medellín, gelato ricco di sapori mediterranei: arance, limoni, olio extravergine d’oliva, pistacchio e mandorle.

Gli Stati Uniti sono in finale con cinque gusti:

“Cocco Sogno” di Angelo Lollino, Giuseppe Lollino e Ali Caine Hung della gelateria Vero Coffee & Gelato a Elmwood Park Chicago: Cocco Sogno è una miscela di panna fresca di cocco, cioccolato bianco e vaniglia, variegato con mandorle croccanti che ti portano direttamente alle spiagge bianche dall'acqua cristallina dei Caraibi.

“Pistacchio allo zafferano con limone candito” di Gianluigi Dellaccio della gelateria Dolci Gelati Cafè in Washington DC: il pistacchio allo zafferano e la scorza di limone rimangono in infusione per una notte nella base al fiordilatte. Successivamente, viene aggiunto il pistacchio dell'Anatolia e, dopo l'estrazione, il gelato viene guarnito con scorza di limone candita fatta a mano.

“Colazione dalla nonna” di Michael Meranda della gelateria Gelato D’Oro a Addison (Chicago): gelato al fior di latte con marmellata di ribes rosso e granola di vaniglia e mandorle ricoperto con cioccolato bianco e amaretti 

“Bacche di Marsala” di Kelly Chu e Doran Matthew Cook della gelateria Cirsea a Charleston: un gusto di gelato al miele e vino marsala, con un’aggiunta di limone e formaggio di capra, completato da un infuso di marmellata alle more e biscotti.

“Fichi caramellati” di Spin Mlynarik della gelateria Black Market Gelato a North Hollywood: gelato al fior di latte, marmorizzato con fichi caramellati.

“Cioccolato al bourbon con noci pecan candite e sciroppo d’acero” di Tammy Giuliani della gelateria Stella Luna Gelato Cafè a Ottawa, in Canada: cioccolato e bourbon con note di vaniglia, albicocca e caramello. Uno strato di ganache al cioccolato fondente e noci pecan candite con sciroppo d'acero aggiungono un pizzico di croccantezza.


(Lorenzo Luciano)

Due i gusti presentati dai finalisti cinesi:

“Tè cinese” di He Quingxia e Dianmond Xu della gelateria Ci Gusta! A Shenzhen, un gelato con sapori combinati di gelsomino e tè Liupao.

“Love of Rose” di Guo Hongwu della gelateria Ami Gelato a Zhangzhou, un gusto alla rosa, sale marino e formaggio, dedicato alla sua amata moglie, che era una grande appassionata di gelato.

“Rose Loukoum” di Nathalie Masaad e Walid Boustany della gelateria Caprices Du Palais a Keserwen, in Libano: un gelato al latte con infusione di acqua di rose e sciroppo di rose, guarnito con il lokum alle rose (una gelatina tipica turca).

“Mela cotogna alla crema” di Santiago e Riccardo Nieto della gelateria Portho Gelatto a San Juan, Argentina: gelato alla mela cotogna con pistacchio croccante.

“Grandiflorum” dei brasiliani Filipe Carniel e Mary Cellura della gelateria MU Gelato Shop a Florianapolis, cupulate (cioccolata ottenuta con semi di cupuaçu arrostiti) combinata con un sorbetto di polpa di Capuaçu.

“Regina dell’estate” degli austriaci  Katarina Rankovic, Manuela Strabler e Linda Peterlunger della gelateria Eismanufaktur Kolibrì a Wolfurt: gelato naturale, fresco e light; fatto a mano con yogurt fresco e succo di lime con l'aggiunta di un pizzico di buccia di lime biologico, more e menta fresca del nostro giardino.

Tre i finalisti che arrivano dalla Germania:

“Tributo alla Serenissima” di Guido e Luca De Rocco della gelateria Eiscafé De Rocco a Schwabach: sorbetto all’uva fragola delle campagne venete e noci caramellate finemente secondo la tradizione Zoldana degli antichi Caramellari.

“Mandorla d’oro” di Ezio Piccin e Fabio Cividino della gelateria Caffè & Gelato a Berlin: gelato alla mandorla aromatizzata con scorza d’arancio bio, una crema “dulce de leche” salata con sale dell’Himalaya, arachidi pralinati e Dacquoise, una meringa Giapponese.

“Kiepenkerl” di Aurora Perenzin e Manuel Rütter della gelateria Eiscafè Arcobaleno a Stadtlohn: un gelato di mandorle viennese, variegato con salsa di lamponi, arricchito con semi di girasole caramellati e ricoperti di cioccolato.

“Yogurt al miele con lamponi e noci – Kui(p)er ijs” by Erik Kuiper della gelateria De Ijskuip a Denekamp, in Olanda: gusto realizzato con latte prodotto da mucche “Jersey” della fattoria De Ijskuip, miele di prima coltura – selezionato da apicoltori certificati – e variegatura di lamponi della vicina fattoria Krabbe. Tocco finale, l’aggiunta di noci caramellate di produzione propria.

“My Chocolate” by Renáta Somogyi della gelateria Bringatanya Fagyizódi Gyenesdiás, in Ungheria: un sorbetto in cui convivono dolce e amaro: cioccolato fondente 70% Saothomè e frutto della passione del Sud America. Croccanti fiocchi di cereali ed una salsa al cioccolato artigianale completano la ricetta.

“Arachidi e Caramello Salato” del greco Dimitris Charalampous della gelateria Palladion di Rodi, Latte fresco ed una selezione di arachidi greche lavorate con caramello salato. La variegatura è stata realizzata con noccioline tritate e cioccolato al latte.

“Dark Smoke” di Ardit Ejupi della gelateria Sladoledarna Pingo a Šentilj, in Slovenia: un gelato al cioccolato fondente affumicato con il legno di ciliegio, aromatizzato con il bourbon whiskey. Ricorda le botti del whiskey del Tennessee.

“Pistacchio” degli emiliani Francesca Mombelli e Cinzia Gazzolo della gelateria Il Vizio del Gelato a S. Nicolò, in provincia di Piacenza, con “pistacchio”, ha deciso di portare il gusto preferito dei suoi clienti.

“Pistacchio” di Alessandro Crispini della Gelateria Crispini a Spoleto, in provincia di Perugia: un gusto classico da una delle gelaterie storiche dell’Umbria.

“Crema all’olio extra-vergine di oliva” del pugliese Alessandro Leo della gelateria Alexart a Corato, in provincia di Bari: una particolare messa in mostra del meraviglioso olio d’oliva della sua regione, combinato in maniera inaspettata.

“Pistacchio” di Bruno Di Maria del Ristorante Madison a Realmonte, in provincia di Agrigento: pistacchio biologico con un pizzico di sale marino per questo gusto tutto siciliano.

“Mandorlivo” dei siracusani Francesco e Salvatore Manuele della gelateria Nuova Dolceria a Siracusa: un pregiato gusto al fior di latte e mandorle, olio extra vergine d’oliva, scorza di limone e un accenno di variegazione di agrumi e olive candite.

“Sapore d’Amatrice” di Daniele Mosca della gelateria Il Gelatiere a Amatrice: gusto di ricotta con miele di noci e arachidi, prodotti della terra che ha dovuto abbandonare. Ha sfortunatamente perso la sua gelateria in seguito al terremoto disastroso che ha colpito Amatrice nel 2016.

“L’anima dell’Alto Adige” di Elisabeth e Alexander Stolz dell’Osteria contadina Hubenbauer a Varna, in provincia di Bolzano: sorbetto creato con l’utilizzo di ingredienti prodotti dalla famiglia Stolz con una base di mele tirolesi e aromatizzato con pane tostato e speck.

“Latte e menta selvatica” delle piemontesi Silvia e Lara Pennati di Formazza Agricola a Formazza: una creazione alla menta selvatica e ingredienti locali forniti direttamente dalla loro fattoria: vero km 0.

Da sottolineare, anche, che “Il Villaggio del Gelato World Tour” metterà sotto i riflettori, oltre alle vetrine dedicate ai gelati in gara, molte attività dedicate al cibo e al Made in Italy. Mentre a rendere possibile la finale mondiale hanno contribuito primarie aziende come  IFI,leader internazionale nella produzione di vetrine per la gelateria; PreGel, leader internazionale nella produzione di ingredienti per gelateria, pasticceria e caffetteria. Nonché sponsor come Parmalet che mette a disposizione latte, yogurt e panna ad alta digeribilità Zymil; Metalmobil, Paperlynen Pal Caps; Cono Roma; Screams; Gelato Museum Carpigiani e Quartopiano suite restaurant di Rimini.