Assegnati i riconoscimenti della Federazione Internazionale di Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria (Fipgc)
Dalle arance rosse di Sicilia alle nocciole del Piemonte, dal basilico ligure alla mela cotogna della Campania. I migliori dolci d’Italia sono quelli che attingono al territorio valorizzando le eccellenze locali.
È il verdetto che arriva dal concorso “I Migliori Dolci d’Italia”, tenuto alla Fiera del Tirreno CT a Marina di Carrara, promosso e organizzato dalla Federazione Internazionale Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria (Fipgc). Durante i quattro giorni dell’evento circa 80 concorrenti provenienti da tutta l’Italia si sono cimentati nella realizzazione di torte, praline e gelati. Nessun tema proposto, nessuna linea guida, solo la creatività, l’estro e l’abilità di maestri pasticceri. L’affluenza alla manifestazione è stata altissima e sono state assegnate numerose medaglie d’oro vista l‘altissima professionalità dei tanti partecipanti.
La tendenza è stata univoca: i dolci più apprezzati dalla giuria, quelli che detteranno le tendenze dei prossimi mesi, hanno in comune tra loro il forte legame con il territorio. Quasi tutti i concorrenti, infatti, hanno utilizzato e valorizzato le materie prime della propria terra, il concorso è stato un dolce viaggio lungo le prelibatezze dell’Italia per riscoprirne i sapori, a volte dimenticati. “É stato molto difficile valutare ogni singolo pasticcere – afferma il Presidente della Fipgc Roberto Lestani. Tutti i partecipanti hanno dato prova di grande professionalità e abilità nell’accostare elementi innovativi ai pilastri della tradizione. La pasticceria italiana si conferma essere ai vertici del settore, capace di innovare e di valorizzare i prodotti del territorio”.
A partire dalla colomba, dolce che tutti metteremo sulle nostre tavole nelle settimane pasquali, e che era uno dei dolci la cui preparazione i concorrenti dovevano misurarsi: le migliori realizzazioni hanno visto accostamenti inusuali a base di frutta o spezie. Premio speciale alla colomba aromatizzata al mandarino, sfornata da Francesco Lastra da Pompei. Il torneo ha visto nascere nuovi dolci come la bavarese al basilico e ha visto un’attenzione particolare all’aspetto del dolce realizzato, perché si sa, anche l’occhio vuole la sua parte. Quindi via libera a cioccolati brillanti e colorati come dipinti di Van Gogh, glasse a specchio e impiattamenti da fare invidia anche ad un’opera d’arte.
Il premio pralina va a Maria Spadola, di Matera, un vero e proprio inno all’amore fatto col cioccolato. Le sue praline sono state premiate per l’innovazione nella struttura e nella composizione. Una gioia per gli occhi e per il palato. Premio Monoporzione a Giovanni Mattina, imolese, che, grazie a un gioco di strutture colori e forme su una base al biscotto, a creato un dolce che ha lasciato a bocca aperta l’intera giuria. Infine il Premio Gelato è andato a Letizia Gyergyi da Rimini che ha proposto un intreccio perfetto tra tradizione e innovazione, con un topping al basilico su una base di gelato classico.
C.d.G.