Sarà l'Oscar degli Champagne e dei vini frizzanti.
I vincitori verranno annunciati a settembre. Ha debuttato il primo concorso mondiale dedicato a questa categoria. Ideatori, e giudici, saranno Tom Stvenson, la penna più esperta del mondo della critica del vino in fatto di bollicine, la Master of Wine Essi Avellann e Tony Jordan, consulente di vino, una delle personalità più autorevoli del vino in Australia e nei nuovi Paesi come Cina e India dove segue gli Estate di Moët Hennessy.
Uno concorso altamente selettivo. Non ci saranno medaglie di bronzo e nemmeno premi, per mantenere alto il profilo della gara, per decretare solo i migliori in assoluto. “Ai concorsi il 65, 70 percento dei vini che partecipano alla fine ricevono un riconoscimento, diminuendo il valore stesso di quei premi – ha detto Stevenson – In media il 30 percento è rappresentato da medaglie di bronzo e solo il 10, 15 per cento sono medaglie d'oro e d'argento”.
Per la categoria Champagne è prevista solamente, per i migliori, l'assegnazione dell'oro. Mentre gli sparkling che hanno ricevuto i punteggi più alti potranno ricevere oro o argento. “Si tratta di un premio d'élite”, ha ribadito Stevenson. E si rispetterà la regola dell'anonimato per i partecipanti che non sono riusciti a classificarsi. Saranno, quindi, comunicati i migliori in assoluto.