di Marco Sciarrini
Si sono da poco spente le luci sulla 29esima edizione del Concours Mondial de Bruxelles e c’è già un vincitore ed è la Calabria.
L’evento organizzato in Italia a Rende Cosenza ha dimostrato ai giudici internazionali, e quindi a tutto il mondo, che anche il sud Italia ha un posto in prima fila nel mondo dell’enogastronomia. L’ospitalità, l’organizzazione delle istituzioni, quella del concorso e dei suoi ambasciatori italiani, da Gennaro Convertini a Karin Meriot e Carlo Dugo, ma anche da tutti la popolazione coinvolta, ha dato un’immagine di efficienza e di professionalità. L’evento tornato in Italia dopo 7 anni ha visto 320 giudici da 45 nazioni che hanno analizzato 7.376 vini di cui 5.083 rossi e 2.293 bianchi provenienti da 40 paesi diversi. I vini italiani iscritti sono stati 1.396. Non appena il Comitato del Concorso comunicherà i risultati riporteremo le medaglie italiane vinte (dovrebbe essere l’1 giugno). I giudici internazionali hanno partecipato a delle attività collaterali in 5 tappe diverse di una Calabria in fermento, con Tour guidati presso aziende vitivinicole, cantine, castelli storici, borghi e vigne ricche di storia e tradizioni attività rese possibili grazie alla partecipazione e grande collaborazione di tutti i Gal, le Aziende e Cantine ospitanti, con il calore e l’autenticità, tipici della Calabria hanno conquistato il cuore di ospiti e giudici.
(Il palazzetto trasformato in una mega sala di degustazione)
Nell’ultima giornata di degustazioni è stata comunicata la prossima tappa del Concorso che si terrà nel comune di Poreč (Parenzo) in Istria Croazia il 12, 13 e 14 maggio 2023, con un passaggio di consegne alla presenza del Presidente della Regione dell’Istria Boris Miletic e dell’assessore all’Agricoltura Ezio Pinzan. L’Istria, la penisola più grande della Croazia, è un crogiolo culturale e una terra di contrasti grazie alla sua posizione nel punto in cui Slovenia, Italia e Croazia si incontrano. Gli istriani hanno legami storici con l’uva e la produzione di vino. Qui il vino è una storia di passione e necessità, e parte integrante della cultura della vita. La regione è rinomata per l’eccellenza della sua produzione vinicola, compresi i suoi iconici vini a base di Malvasia e Terrano. La regione vinicola si estende nella parte più occidentale della Croazia e utilizza vitigni locali e internazionali per produrre vini che abbracciano un’ampia gamma di stili. La penisola, nel nord dell’Adriatico, è appartenuta a molti paesi diversi nel corso della sua storia movimentata. Questi diversi periodi hanno limitato lo sviluppo dell’industria vinicola della regione, nonostante la sua propensione a produrre vini di alta qualità. Attualmente gli ettari vitati sono 4.000, rispetto ai 44.000 prima dell’arrivo della fillossera. La caduta della Jugoslavia portò al declino delle cooperative statali che producevano vini per il mercato di massa. Iniziarono quindi ad emergere produttori incentrati sulla qualità, modernizzando le aziende vinicole e riducendo i raccolti per produrre vini più concentrati e più complessi. La varietà dei suoli – dal rosso lungo la costa al bianco dell’entroterra – aggiunge un’altra dimensione alla viticoltura. Il vitigno più famoso e più coltivato è la Malvasia Istriana, che mostra aromi raffinati e sapori freschi e si sposa perfettamente con i piatti di mare. I vini rossi a base di Terrano e Refosco sono antichi punti di riferimento nella regione. Il loro colore rubino e gli aromi fruttati pronunciati li rendono perfetti per piatti di carne. Molti appassionati di vino istriani scelgono il moscato per il suo colore dorato, i profumi di chiodi di garofano e gli aromi squisiti. Può essere secco o dolce e fa il vino da budino ideale. La strada del vino istriano, costellata di numerose cantine, offre esperienze memorabili.
L’antica città fortificata di Parenzo ospita numerose vestigia e monumenti romani, gotici e veneziani. Questi includono la grande basilica Eufrasiana del VI secolo che domina la città come un gioiello nella sua corona. La chiesa paleocristiana è elencata come patrimonio mondiale dell’Unesco e presenta, tra gli altri tesori, magnifici mosaici bizantini. L’Istria è una delle principali aree turistiche della Croazia e la città di Parenzo offre una vasta gamma di infrastrutture turistiche per accogliere i giudici della competizione. Ospitare il Concours Mondial de Bruxelles fornisce un’ulteriore prova del potenziale della regione. Vantando un’esperienza vinicola pluriennale, una cultura vinicola consolidata e recenti investimenti, l’Istria croata si classifica come una regione vinicola credibile e di qualità.