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Il concorso

Concorso nazionale dei vini rosati d’Italia, Veneto e Puglia sono le regioni più premiate

12 Ottobre 2015
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Sorpresa nel medagliere: ci sono anche due cantine di Sicilia e Calabria

Veneto e Puglia si confermano con cinque medaglie ciascuna, esattamente come l’anno scorso, le regioni più rosate d’Italia.

È questo il verdetto principale del Concorso enologico nazionale dei vini Rosati d’Italia promosso dall’assessorato alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia che ha visto andare a medaglie cantine di ben otto diverse regioni, un record.

Dietro Veneto (due ori, due argenti e un bronzo) e Puglia (un oro, due argenti e due bronzi) è l’Emilia Romagna con le sue cantine a conquistare le tre medaglie di un intero podio (quello dei frizzanti Doc – Dop) mentre l’Abruzzo brinda a un oro e un bronzo. Dopo anni di predominio delle regioni del Centro-Nord Italia e della Puglia, la grande novità della quarta edizione del Concorso, realizzato in partenariato con Assoenologi, Accademia Italiana della Vite e del Vino, Unioncamere Puglia e autorizzato dal Ministero delle Politiche Agricole, è l’ingresso nel palmares di cantine di due regioni del Sud: la Sicilia con un oro e la Calabria con un bronzo. Completano il medagliere l’argento della Campania e il bronzo della Lombardia.
“Il Concorso nazionale dei Rosati – spiega l’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Leonardo Di Gioia – è, prima di tutto, un’azione di promozione e valorizzazione di un prodotto importante, quale è il vino rosato, che sta crescendo esponenzialmente negli ultimi anni.  Il Concorso, in particolare, ha confermato la straordinaria capacità di attrarre esperienze imprenditoriali e territoriali diversificate, da Nord a Sud del nostro Paese. Ha confermato la qualità e il valore dei produttori di regioni, quali Puglia e Veneto, già pluripremiate nelle scorse edizioni, e dato merito e riconoscimento a nuove, come Sicilia e Calabria. Un segnale significativo che ci fa capire come il rosato, per troppo tempo rimasto in ombra, stia diventando, a livello nazionale, prodotto strategico di qualità, tanto da poter competere anche sui mercati internazionali”.
 
I risultati seguono le valutazioni tenutesi lo scorso 19 e 20 settembre a cura di sei commissioni composte ognuna da quattro esperti enologi e un giornalista enogastronomico che, sotto la presidenza di Assoenologi, hanno passato al vaglio 221 campioni presentati da 176 aziende in rappresentanza di 16 regioni italiane.  Al termine delle valutazioni sono stati selezionati 159 vini (pari al 68% dei 235 partecipanti) che hanno conseguito il punteggio complessivo di almeno 80 centesimi, corrispondente a un giudizio ‘ottimo’. A tutti questi vini è stato assegnato un ‘diploma di merito’ mentre le medaglie di oro, argento e bronzo – che saranno consegnate ai vincitori entro la fine dell’anno in un evento di rilevanza nazionale – sono state aggiudicate ai primi tre vini delle sei categorie (quest’anno, per via di un bronzo ex-aequo, sono 19 le medaglie assegnate).
 
Molto Abruzzo sul podio della categoria ‘Vini rosati tranquilli Doc – Dop’; all’oro conquistato dal ‘Cerasuolo d’Abruzzo Dop Superiore “Omen” 2014’ della cantina Citra di Ortona in porvincia di Chieti si è aggiunta la medaglia di bronzo conquistata, ex-aequo, dal ‘Cerasuolo d’Abruzzo Doc “Mallorio” 2014’ della società cooperativa Olearia Vinicola Orsogna di Orsogna in provincia di Chieti insieme al ‘Cirò Doc Rosato 2014’ della società agricola Tenuta Iuzzolini di Cirò Marina a Crotone. L’argento di questa categoria è andato all’‘Irpinia Doc Rosato 2014’ della società agricola Borgodangelo di Sant’Angelo all’Esca ad Avellino.
 
Ingresso trionfale per la Sicilia nel medagliere del concorso: nella categoria ‘Vini rosati tranquilli Igt – Igp’ è, infatti, il ‘Terre siciliane Igp Rosato “C’D’C’ Cristo di Campobello” 2014’ della cantina Baglio del Cristo di Campobello di Campobello di Licata in provincia di Agrigento ad aggiudicarsi la medaglia d’oro. Medaglia d’argento e di bronzo rispettivamente al ‘Salento Igp Negroamaro Rosato 2014’ della Cantina Vecchia Torre di Leverano di Lecce e al ‘Daunia Igp Rosato “Il Melograno” 2014 dell’azienda agricola Grasso Sergio Lucio cantina La Marchesa di Lucera a Foggia.

 
(L’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Leonardo Di Gioia)

L’Emilia Romagna resta leader indiscussa nella categoria ‘Vini rosati frizzanti Doc –Dop’ conquistando l’intero podio. La società agricola Garuti Dante, Elio e Romeo di Sorbara di Bomporto in provincia di Modena ha ottenuto la medaglia d’oro con il ‘Lambrusco di Sorbara Dop Rosato vino frizzante secco “Rosa” 2014’; le cantine Lombardini di Novellara in provincia di Reggio Emilia si sono aggiudicate la medaglia d’argento con il ‘Reggiano Doc Lambrusco Rosato vino frizzate secco “Il Campanone” 2014’ mentre la società cooperativa agricola Emilia Wine di Scandiano di Reggio Emilia ha portato a casa una medaglia di bronzo con il ‘Colli di Scandiano e di Canossa Dop Lambrusco Rosato frizzante secco “Rosaspino” 2014’.

 
Nella categoria ‘Vini rosati frizzanti Igt – Igp’ è la Puglia a fare la parte del leone con due medaglie. Quella d’oro va al ‘Puglia Igt Rosato vino frizzante “Mare Mosso” 2014’ della cantina Torrevento di Corato a Bari mentre quelle d’argento e di bronzo vanno, rispettivamente, al ‘Verona Igp Rosato vino frizzante 2014’ dell’azienda agricola Righetti Enzo Cavaion Veronese di Cavaion Veronese a Verona e al ‘Puglia Igp Rosato vino frizzante “Amale” 2014’ della cantina Cirimannu di Spongano in provincia di Lecce.
 
Predominio veneto nella categoria ‘Vini rosati spumanti Doc –Dop’: oro al ‘Bardolino Doc Chiaretto vino spumante brut 2014’ dell’azienda agricola Benazzoli Fulvio di Pastrengo di Verona; secondo classificato il ‘Salice salentino Doc Negroamaro vino spumante brut Rosè metodo classico “Five Roses anniversario” 2011’ dell’antica azienda agricola vitivinicola dei Conti Leone De Castris di Salice Salentino in provincia di Lecce; terzo piazzato il ‘Bardolino Doc Chiaretto vino spumante brut’ dell’azienda agricola Righetti Enzo Cavaion Veronese di Cavaion Veronese in provincia di Verona, vincitrice anche di una medaglia d’argento nella categoria ‘Vini rosati frizzanti Igt – Igp’.
 
Infine la categoria ‘Vini rosati spumanti Igt e Vsq’ che vede ancora l’egemonia veneta: si è aggiudicato, infatti, la medaglia d’oro il ‘Manzoni moscato vino spumante di qualità dolce rosato 2014’ della società agricola Ca’Salina di Bortolin Massimo e Michele di Valdobbiadene di Treviso; medaglia d’argento e di bronzo rispettivamente al ‘Manzoni moscato 13.0.25 vino spumante aromatico di qualità dolce 2014’ della società agricola Luigino Molon S.S. di San Donà di Piave di Venezia e al ‘Pinot nero vino spumante di qualità brut Rosè metodo classico millesimato 2009’ della cantina Colletto di Picchi Graziana di Adrara S. Martino in provincia di Bergamo.

C.d.G.