di Giovanni Paternò
Mancano ormai pochi giorni all’inizio del più importante e famoso Concorso mondiale vinicolo che nel 20° anniversario torna nella città che gli ha dato il nome.
Il Concorso è nato con l’obiettivo principale di offrire ai consumatori la garanzia di individuare i vini dalla qualità ineccepibile, di determinare dei veri e propri gioielli di consumo e di degustazione provenienti da tutto il mondo e per ogni fascia di prezzo, di offrire ai produttori un autorevole strumento di confronto e miglioramento.
La prima edizione che si tenne a Bruges esaminò 861 vini, oggi sono 8.060 provenienti da 58 nazioni. La Francia sarà presente con 2.428 vini, la Spagna con 1.615, l’Italia con 1.153, il piccolo Portogallo con 965, il Cile con 365, seguono gli altri. Nel 1999 al Concorso classico si aggiunse il Bruxelles Spirits Award dedicato ai superalcolici. E dal 2006 per confermare il suo carattere internazionale è diventato un Concorso itinerante che si è svolto a Lisbona, Maastricht, Bordeaux, Valenza, Palermo, Lussemburgo, Guimarães, Bratislava e quest’anno a Bruxelles. In questa occasione la capitale europea accoglierà, dal 2 al 4 maggio, 310 degustatori provenienti da 51 paesi che giudicheranno i migliori vini che verranno premiati con medaglie d’argento, d’oro, gran medaglia d’oro nonchè con il trofeo del migliore vino della sua categoria.
Le sessioni di degustazione si svolgeranno nelle 3 mattine dalle 8,30 alle 12,30 e la giuria sarà composta da circa 50 Commissioni da 5 a 7 degustatori ciascuna. Saranno adottati tutti gli accorgimenti per rendere anonimi i campioni che saranno imbustati e con addirittura l’intera capsula eliminata, nonchè per ottenere le migliori condizioni ambientali e di attenzione. Si inizierà con una degustazione collettiva di prova e taratura, che per Commissione, sarà ripetuta all’inizio delle altre sessioni.
I campioni sono stati raggruppati dall’Organizzazione per serie omogenee: a) per vitigno o per tipicità del prodotto; per esempio: vini tranquilli rossi da Merlot, vini spumanti da vitigni aromatici, vini rosati secchi; b) per origine geografica o di denominazione. Ma ai commissari l’unica informazione che si dà è l’annata.
Ogni Commissione avrà una lista di circa 5 serie omogenee per un massimo di 50 campioni. Ciascun vino sarà giudicato con la scheda di valutazione predisposta dall’Organizzazione sulla base della scheda redatta dall’OIV, l’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino. Vi riportiamo le 2 schede utilizzate, quella per i vini tranquilli nonchè l’altra per i vini effervescenti, da cui potrete osservare i parametri da considerare ed il loro differente peso. Per ogni vino il commissario, che non potrà comunicare con alcuno, avrà pochissimo tempo a disposizione per la valutazione, circa 1 minuto, 1 minuto e mezzo, quindi le schede saranno consegnate al Presidente di Commissione che ha il compito di valutare ed armonizzare il giudizio della Commissione. Anche i giurati saranno soggetti a valutazioni per esempio facendo degustare 2 volte lo stesso vino nonchè comparando la propria valutazione con quelle degli altri membri.
Tutto il regolamento del Concorso a cominciare dalla sua approvazione, la regolarità legale delle etichette, la garanzia di assoluto anonimato dei campioni, la correttezza delle modalità di giudizio sono state rese ufficiali dall’Unione Europea e soggette al controllo ispettivo del Servizio Pubblico Federale Belga dell’Economia. Il numero dei vini premiati con medaglie non potrà superare il 30% del totale dei campioni messi a concorso.
L’attribuzione delle Medaglie è così stabilito:
– Gran Medaglia d’Oro da 92 a 100 punti e di norma l’uno per cento dei campioni la ottiene
– Medaglia d’Oro da 86,6 a 92
– Medaglia d’Argento da 83 a 86,5
Alle medaglie si aggiunge il trofeo “Best Wine”, miglior vino nelle seguenti tipologie: Spumanti, Bianchi, Rosé, Rosso, Dolce. Nell’ultima edizione i Migliori sono stati:
· Best Sparkling: Champagne RC Lemaire Cuvée Sélect Réserve Brut (Champagne – Francia)
· Best White: Circe Verdejo 2012 (Rueda – Spagna)
· Best Rosé: Château la Gordonne la Chapelle Gordonne 2012 (Provenza – Francia)
· Best Red: Duvalley Reserva 2010 (Douro – Portogallo)
· Best Sweet: Peller Estates Riesling Icewine 2008 (Ontario – Canada)
Saranno notevoli lo sforzo e l’impegno organizzativo per fare andare come un orologio svizzero una macchina che dovrà funzionare alla perfezione gestendo più di 8.000 campioni secretati, 50 giurie, oltre 300 giurati. E noi ve li racconteremo.
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