di Michele Pizzillo
A meno di due anni dal conseguimento del diploma di sommelier, Andrea Gualdoni conquista il titolo di Miglior sommelier della Lombardia e si iscrive nell’elenco dei grandi professionisti della sommelleri lombardi.
Il titolo, Gualdoni, lo ha conquistato in una condizione particolare, cioè in un concorso che forse nessuno immaginava che si sarebbe dovuto svolgere in un modo veramente strano, vista anche la predominanza delle mascherine su tutto e, possiamo dire, sullo stesso vino. Non è mancata, però, la serietà delle prove e la severità della giuria chiamata a scegliere il campione lombardo, Gualdoni, appunto, indicato come giovane promessa della sommellerie lombarda. Nato a Treviglio, in provincia di Bergamo, nel 1994, sommelier dell’Osteria del Binari di Milano, Andrea Gualdoni è ragioniere ed ex dipendente in un punto vendita di un’insegna della grande distribuzione a Crema, e ha cambiato vita grazie alla grande passione per il mondo del vino con il conseguimento del diploma di sommelier a inizio 2019.
(La giuria)
Dopo le prove scritte del mattino, le finali sono state coordinate dal sommelier Nicola Bonera davanti alla giuria composta da Hosam Eldin Abou Eleyoun, presidente di Ais Lombardia, Artur Vaso e Fabio Scaglione, Miglior Sommelier di Lombardia rispettivamente nel 2017 e nel 2019, Alessandro Franceschini, giornalista e direttore responsabile di Viniplus di Lombardia e Cristiano Cini, presidente di Ais Toscana e responsabile dell’area concorsi di Ais Italia. Al secondo posto si è classificato Stefano Berzi, sommelier di Ais Bergamo, arrivato in finale anche nell’edizione 2019. Al terzo posto, ex aequo, i due semifinalisti Federico Bovarini (Ais Bergamo) e Marius Dumitru (Ais Milano). Hanno partecipato al concorso anche Alexandru Bors, Mauro Picone e Andrea Russetti.
Il concorso Miglior Sommelier della Lombardia, che si è svolto nelle sale dell’Hotel The Westin Palace – storica location per le attività dell’Ais -, in un’atmosfera molto particolare anche per osservare le disposizioni anti covid ed in particolare il distanziamento sociale, è stato il primo concorso a livello nazionale dopo il ritorno alle attività da parte dell’Associazione Italiana Sommelier. E, quindi, una sorta di prova generale di come bisognerà organizzarsi per i prossimi eventi.
Tant’è vero che anche il banco di assaggio dei vini della Lombardia premiati dalla guida Vitae con i famosi quattro vite – assegnate ai vini ritenuti di eccellente profilo stilistico e organolettico -, si è svolto quasi in una atmosfera surreale perché non si è creato l’assembramento – per l’accesso, distribuiti in cinque fasce orario, era necessaria la prenotazione – che nel passato si registrava in eventi del genere. Molto apprezzata è stata la masterclass sugli spumanti dell’Alta Langa. Conclusone della serata con il taglio della torta per festeggiare il 55 anniversario della fondazione dell’Ais, avvenuto a proprio a Milano il 7 luglio 1965.