Riconversione e ristrutturazione dei vigneti, pubblicato il bando della Regione Siciliana che libera venti milioni di euro per la campagna 2013-2014.
I fondi comunitari saranno destinati ai progetti selezionati, come previsto dal Piano regionale per la ristrutturazione e la riconversione dei vigneti.
“Continuiamo nel percorso a sostegno della vitivinicoltura e dell’enologia siciliana – dice l’assessore Dario Cartabellotta (nella foto) – . In questi anni ci siamo mossi per il miglioramento del vigneto, delle cantine e dell’internazionalizzazione dei nostri vini. Abbiamo portato la nostra viticoltura ad alto livello, attraverso il riconoscimento delle identità territoriali, Fino a 10 anni fa esistevano solo i vitigni internazionali, oggi si riscoprono le caratteristiche di quelli autoctoni”.
Gli interventi che potranno essere finanziati riguardano la riconversione varietale (ossia il reimpianto o il sovrainnesto di una diversa varietà di vite rispetto a quella coltivata), la ristrutturazione dei vigneti (ossia il trasferimento in una zona più favorevole sotto il profilo agronomico o la modifica del sistema di coltivazione) e il miglioramento delle tecniche di gestione. In quest’ultima categoria rientrano anche le trasformazioni da realizzare per meccanizzare il vigneto. Gli impianti di irrigazione saranno finanziabili solo se a servizio esclusivo del vigneto.
Prevista la compensazione delle perdite che i produttori subiscono durante il periodo di esecuzione della misura, che può ammontare fino al 100% delle perdite e può essere sotto forma di contributi o attraverso l’autorizzazione alla coesistenza delle varietà per un periodo massimo di 3 anni.
Saranno finanziati prioritariamente i progetti inseriti nelle graduatorie delle Riserve Doc, successivamente saranno finanziati i progetti “fuori Riserva”. Le restanti risorse disponibili finanzieranno per il 40% i progetti presentati da produttori singoli, piccole cooperative e società; per il 60% quelli di Cantine sociali.
I contributi previsti sono di diverso importo a secondo del tipo di intervento (riconversione varietale, ristrutturazione o miglioramento delle tecniche di gestione), se si tratti di vigneto a spalliera o ad alberello e del tipo di reimpianto o sovrainnesto. L’importo è elevato per le “Riserve Doc” Doc Etna, Doc Faro, Doc Pantelleria, Doc Malvasia delle Lipari e parte della Doc Mamertino di Milazzo.
Le domande dovranno essere presentate per via telematica, corredate della documentazione necessaria prevista dal bando, dai Caa (Centri di assistenza agricola) e dai tecnici abilitati entro il 28 febbraio e trasmesse agli Ispettorati provinciali dell’agricoltura entro il 7 marzo.
Stefania Giuffrè