di Giovanni Paternò
I miei quattro lettori sapranno sicuramente tutto della Londra turistica, per cui ci sembrerebbe vano consigliare attrazioni e percorsi vari.
Però una chicca, per chi apprezza l’arte moderna o ne è incuriosito, è la gratuita Saatchi Gallery in King’s Road, nell’elegante quartiere di Chelsea. Sarete sicuramente presi dalle interessanti istallazioni, specialmente da quella permanente del lower ground floor, che non vi descriviamo per non guastare la sorpresa. Uscendo dalla galleria, o prima di entrarci, una visitina dal dirimpettaio Partridges, un elegante ampio negozio di alimentari e gastronomia che potrà soddisfare i vostri desideri di golosi.
Sapete già che il quartiere londinese di Soho è affollato di ristoranti di ogni tipo, di ogni nazione, di classici pub affollati dopo le 18 e di qualche albergo. E’ centralissimo, confinante col simpatico Chinatown, in poche parole molto consigliabile per un soggiorno nella capitale.
In Frith St. proprio davanti al nostro albergo, c’è il ristorante Arbutus. Dalle finestre sulla strada dà l’impressione di un locale semplice, con i piccoli tavolini senza tovaglia, ma discretamente raffinato.
Tripadvisor.it, le cui recensioni degli utenti sono però da prendere con attenzione e spirito critico, lo classifica al 49esimo posto su oltre 8.000 ristoranti. Non male. Un’ulteriore informazione presso l’hotel ci spronava ad entrare. Se può servire come ulteriore referenza, dal 2007 ha guadagnato la stella Michelin, ma questo l’abbiamo appreso in seguito.
Era un venerdi verso le 21 e il locale era praticamente al completo, affollato da una clientela giovane e dall’aspetto curato. I suoi piccoli tavolini lo fanno perfetto per una cena intima, ma senza lume di candela. Tutto il menu è compreso in una sola pagina, che cambia giornalmente. Il nostro comprendeva nove antipasti tra cui gaspacho; insalate; tartara di manzo scozzese; anguilla affumicata con ali di pollo disossate. Poi sette piatti principali con bouillabaisse; agnello con ricotta, spinaci, semi di finocchio, menta e limone; vitello alla griglia con purea di cipolle caramellate e rape rosse; coniglio con carote, carciofi e pancetta.
Tra i sette dessert: crostata classica; macedonia di albicocche, mandorle, amaretti e gelato all’amaretto; panna cotta all’asperula, mango e lamponi; mousse di gelato vaniglia.
La nostra attenzione è ricaduta su
– filetti di sgombro della Cornovaglia, marinati con mango, spezie dolci, crescione e rape; un piatto mediterraneo per gli ingredienti e per il condimento con olio di oliva, delicato e deciso nello stesso tempo. – polpetta di sgombro con calamaretti appena scottati e una leggera salsa di piselli, che dimostra la maestria del cuoco per mantenere i sapori marini.
Filetti di sgombro della Cornovaglia
Polpetta di sgombro con calamaretti
Per i secondi: – mattonella di manzo scozzese, con salsa ridotta di cipolle caramellate e verdure varie, dalla perfetta cottura e tenerezza della carne e sapidità dei condimenti; – trancio di salmone biologico con patate lesse, telline della Cornovaglia, bietole, piselli e una delicata salsa spumosa, un altro successo gastronomico per l’equilibrio dei sapori.
Mattonella di manzo scozzese
Salmone, patate e bietole
Da bere una (anzi due) scozzese Innis & Gunn, favolosa birra maturata in botti di rovere precedentemente usate per l’invecchiamento del bourbon, dai sentori di vaniglia, agrumi, caramella mou e dal malto avvolgente, da non mancare.
Non prendiamo dessert, ma da quello che portano in altri tavoli, sembrano invitanti.
Il servizio è attento e gentile, l’attesa, nonostante la folla, affatto stancante.
Concludendo, una stella meritata, una serata piacevole, cibo splendido e un costo per due di € 87,00 compresa l’obbligatoria mancia del 12,5 %, che se si considera gli oneri del cambio valuta appare giustificato.
ARBUTUS RESTAURANT
63 Frith St. London W1D 3JW
tel. 020 7734 4545
www.arbutusrestaurant.co.uk>
aperto tutti i giorni fino alle 23
P.S. Se per caso da Arbutus non troviate posto e vi piace la cucina indiana, potreste assaggiarne una veramente notevole da “The Delhi Brasserie”, al n. 44 della stessa strada. La presentazione dei piatti è nella norma di quel tipo di cucina ma la bontà e il sapiente uso delle spezie e degli aromi vi renderà soddisfatti più che nella stessa India. Prezzi economici.