Barcellona ha qualcosa di particolare.
Diversa dalle altre città turistiche votata al mare e al sole: multietnica, multirazziale e internazionale, la rendono unica nel suo genere, forse meno spagnola delle città del sud ma legata fortemente alle sue radici catalane.
Benvenuti a Barcellona la città più europea del mediterraneo, capace di affascinare il turista più esigente da quello più pigro.
Prima tappa del tour culinario parte dalla colazione, tipicamente spagnola, dove dolce e salato si mescolano in un sapore unico forte e deciso. Uno dei luoghi che non può mancare è Il Fornet (Rambla Catalunya), un bar molto vintage che accoglie i suoi ospiti in un’atmosfera unica. Qualunque cosa prendiate accompagnatelo al cappuccino spagnolo, con latte intero, caffè e una schiuma consistente molta corposa, il tutto presentato con la tecnica del Latte Art. Se volete buttarvi sul dolce, ci sono moltissimi croissant francesi, e qui l’influenza della Francia è molto più forte di quella spagnola, di sfoglia soffice riempiti all’interno e glassati alle punte, ma la colazione non si ferma qui, troverete anche pan du chocolate, ciambelline e palmeras che non sono altro che delle grandi sfoglie a forma di cuore ricoperte con limone o cioccolato fondente, oltre che pane soffice con zucchero e frutta secca.
Se preferite il salato è d’obbligo la tostada, pane tostato con burro o con una delle infinite varietà di prosciutto iberico, tagliato sottilmente a fiocchi e adagiato con cura e maestria dai tagliatori.
Il pranzo è d’obbligo a base di croquetas de Jamón iberico o bacalao, crocchette di prosciutto iberico, o salmone, o ancora nella variante con baccalà. Se preferite il pesce non può mancare il polpo o i calamari, sempre freschissimi e di prima qualità. Il tutto accompagnato da un tinto de verano. Un vino rosso molto leggero, spesso usato come base per la ben più nota sangria. Ma lo Jamon iberico merita un approfondimento a parte. L’eccellente qualità del prosciutto iberico è il risultato di un’attenta e rigorosa preparazione dalla cura dei pascoli sino alla stagionatura dei prosciutti in ambienti perfettamente bilanciati. Si possono provare tra le quattro denominazioni diverse la Dehesa de Extremadura, Guijuelo, Jamón de Huelva e Los Pedroches, che appartengono alle regioni di Andalusia, Extremadura e Castilla e León.
Enrique Tomas, C. Ferran, 55-Plaça Sant Jaume
Nel pomeriggio non può mancare una visita al Mercado de la Boqueria. Si arriva giungendo dalla Rambla (Metro Catalunya). Uno dei mercati più belli in assoluto, per colori, vivacità e per prodotti freschi: carne, pesce e soprattutto frutta sono da acquistare qui. Mentre girate il mercato gustatevi uno zumo, una spremuta di frutta artigianale e se volete osare prendetelo con frutta esotica, ma se il termometro raggiunge i 40 gradi provate i ghiaccioli alla frutta con kiwi e mango.
Avete ancora fame? Non potete non provare i chocolate con churros, una semplice cioccolata ma accompagnata dai churros preparati con un composto molto simile alla pasta choux, poi vengono fritti e cosparsi di zucchero e cannella. In Spagna i churros si acquistano presso le bancarelle, agli angoli delle strade o nei bar. Appena serviti sono da intingere nella cioccolata bollente.
L’ultima tappa si conclude alla spagnola, si cena tardi e si va a letto ancora più tardi. Provate i tanti localini che si trovano in centro. Mangiate un bocadillo, un piccolo panino riempito in mille modi diversi: il Serranito è d’obbligo, ma non potete lasciare la Spagna se non provate i prosciutti spagnoli, le varie affumicature e il taglio particolare rendono il Jamon, un prosciutto ineguagliabile. Da provare anche il Choripàn, che potrebbe vagamente somigliare al comune pane e salsiccia, ma in più va aggiunta una salsa a base di cipolla, olio, aglio, coriandolo, peperoncino e pomodoro finemente tritati. In alternativa, si può gustare il Chorizo, una particolare salsiccia piccante adagiata su un letto di peperoni rosolati alla griglia. Ma la varietà dello Jamon prevede anche che sia accompagnato dal formaggio brie, molto più dolce e delicato del suo omonimo francese.Accompagnate la vostra cena con una birra spagnola: leggera, frizzante e chiara. Cerveceria 100 Montaditos, rambla Catalunya o plaza Urquinaon
Non siete riusciti a vedere e gustare tutto? Non è un problema, perché di sicuro vi siete innamorati di questo Paese e ritornerete molto prima di quanto immaginiate.
Roberto Chifari