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Diario goloso

Eataly Roma, la nostra incursione II° parte

23 Luglio 2012
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Da Roma Daniela Corso

Prosegue il nostro racconto sulla nuova vetrina romana dedicata all'eccellenza enogastronomica tricolore voluta da Oscar Farinetti. Ecco la seconda parte dell'incursione che abbiamo fatto ad Eataly Roma.

Il piano 3 è uno dei tanti sogni nel cassetto di Farinetti che prende forma, il paese delle meraviglie di ogni gourmet ma soprattutto un luogo dove, come recita il manifesto in cima alle scale, si possa passare un po’ di tempo in armonia. Qui si riesce a cogliere in pieno il senso della bellezza come concepita da Oscar, del cibo certamente, ma anche dell’arte e dell’ironia e dei loro massimi interpreti. Per la cucina il nome è quello di Gianluca Esposito, giovane già promettente chef di origini campane alla guida del ristorante Eataly Bologna, approdato nella capitale per gestire il Ristorante Italia, fiore all’occhiello della ristorazione di Eataly Roma. 


Gianluca Esposito

La location è davvero unica e di grande suggestione: dai suoi tavoli si gode di un panorama strepitoso sulla città e della vista di opere autentiche di Amedeo Modigliani allestite su un’intera parete.

I piatti proposti da Gianluca e dalla sua brigata comprendono ogni giorno 20 piatti delle diverse regioni italiane, suddivisi tra antipasti, primi, secondi piatti e dessert, per lo più di impronta tradizionale ma all’assaggio dei quali è percepibile il talento e la fantasia dello chef, come nel benvenuto dello chef, frutta e verdura fresca con ricotta di bufala, nell’uovo strapazzato con bottarga di muggine, nei ferritelli con calamaretti, peperoni di Senise, fiori di zucca, limone e peperoncino, o nel brodetto di pesce all’anconetana.


Benvenuto dello chef


Uova strapazzate in bottarga di muggine


Ferritelli con peperoni

“Il piacere del cibo – racconta Gianluca – mi accompagna da quando ero bambino. Mia mamma lavorava come cuoca ed ho avuto la fortuna di crescere in un’abitazione dove c’erano l’orto e il frutteto e dove si allevavano gli animali in maniera naturale.  Ho capito presto che avrei voluto occuparmi di ristorazione ed ho iniziato a frequentare le cucine di grandi nomi della mi città, Bologna”. Gianluca, appena trentenne, vanta un curriculum di tutto rispetto con esperienze formative nei ristoranti, tra gli altri, “Da Amerigo” e “Ciacco”. “Ho avuto anche un locale mio – continua Gianluca – ma dopo poco tempo è arrivata la proposta di Oscar Farinetti per Eataly, Bologna prima e adesso Roma, per la quale  confesso di essere molto soddisfatto”.

La bellezza dell’arte e della meraviglia la si ritrova anche nel “Tavolo dei 10 fortunati”, un progetto che sembra un gioco ma che ha come obiettivo un fine benefico: attorno ad un maestoso tavolo dall’insolita forma ottagonale, dove il legno e la ceramica di Caltagirone di Giacomo Alessi si combinano perfettamente con gli innovativi piani di cottura della Whirlpool, siederanno dieci fortunati che si saranno aggiudicati la prenotazione tramite una vera e propria asta e che potranno assistere allo show cooking di uno tra i più famosi chef del mondo. Il progetto inizierà a settembre e durerà un anno.
Sempre in tema di didattica, tre grandi sale sono dedicate a corsi  e lezioni, ideate e tenute da esperti e professionisti, come il giornalista Stefano Bonilli, il professore Silvio Greco o specialisti dell’Associazione Slow Food, mentre per congressi o eventi enogastronomici è stato appositamente ideato un Centro Congressi di 700 mq in grado di ospitare fino a 500 persone e all’interno del quale sono ospitati le opere d’arte su tela di Giorgio Faletti.


Opera di Giorgio Faletti

Per i grandi eventi l’ideazione dei menu e la gestione della cucina è affidata allo chef stellato Massimo Sola.
Nell’area espositiva, inoltre, trova posto la mostra “Mangiarsi l’Italia”, celebrativa dell’arte satirica del Bel Paese, curata da Andrea Tomasetig: 100 vignette dal 1861 ad oggi raccontano il rapporto tra politica e cibo in Italia.
Ed ancora l’omaggio a “Casa Artusi” con la vendita di pubblicazioni, articoli per la cucina e corsi e le 10 “cene stellari” eseguite a quattro mani da venti chef stellati, dal 20 luglio al 7 dicembre.
Queste le principali cose belle che vale la pena sperimentare all’ultimo piano di Eataly Roma. Nella speranza o nell’illusione che, come afferma Oscar Farinetti,“la bellezza salverà l’Italia”.

Foto di Gianluca Esposito: Zeno Colantoni 

Eataly Roma
Piazzale XII Ottobre
1492 – Roma
Orario continuato tutti i giorni dalle 10 del mattino fino alle 24