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Diario goloso

Eataly Roma, la nostra incursione

16 Luglio 2012
Lingresso_di_Eataly_Roma Lingresso_di_Eataly_Roma

da Roma Daniela Corso

Una giornata (e i primi tre  piani) ad Eataly Roma.

È stato inaugurato il 21 giugno scorso a Roma il più grande Eataly del mondo: 4 piani, 17.000 mq, 23 punti di ristoro, 14.000 prodotti in vendita e molto altro ancora che Oscar Farinetti ha voluto dedicare alla “Bellezza”. Mappa alla mano e guida dell’addetta stampa al mio fianco, Maria Angela Spitella, inizia la mia visita.

Il colpo d’occhio è sorprendente: gli spazi sono davvero enormi ma la sensazione è di avvolgente convivialità. Ogni dettaglio è studiato in modo da creare continuità, incuriosire il visitatore ed offrirgli un’esperienza unica. Nei primi tre piani si ha la possibilità di fare la spesa, mangiare e seguire dei corsi didattici, con un livello maggiore man mano che si sale e dove le specialità del Lazio godono di una posizione preferenziale, mentre l’ultimo piano è dedicato all’alta ristorazione e ai grandi eventi.

Vi segnaliamo ad ogni piano tutto ciò che non dovete assolutamente perdere. Partiamo dal piano 0. Qui, oltre a potersi fermare al tavolo del Gran Caffè Illy,  ammirando il percorso didattico che racconta la storia di questa bevanda, si può curiosare tra i titoli di Librerie.coop, assaggiare le interpretazioni a base di cioccolato artigianale di Venchi, quelle dell’alta pasticceria salutista di Luca Montersino o il gelato artigianale di Ugo Alciati della Gelateria Alpina Lait,  fatto solo con latte di vera razza piemontese dei pascoli di montagna. Già molto apprezzata novità, la piadineria dei Fratelli Maioli di Cervia, rappresentanti di  questa tradizione da quattro generazioni. E ancora la panetteria, dove è possibile ammirare la produzione del pane a legna fatto con farine del Molino Marino, macinate a pietra e biologiche, e l’aggiunta di lievito madre e scegliere tra 70 formati diversi. A fianco la paninoteca “Ino il Panino” curata dal celebre  Alessandro Frassica di Firenze, un maestro nell’inventare abbinamenti  e gusti davvero speciali, dai classici al vegetariano passando per i sapori di mare, utilizzando sempre ingredienti di qualità. Ultima tappa di questo piano il Mercato dell’ortofrutta, naturalmente solo di stagione, l’orto Slow Food curato da nonni e bambini e il ristorantino delle verdure, dove Carmelo La Monica propone le sue specialità con il meglio offerto dal mercato e dove si potrà assaggiare il piatto vegetale del giorno proposto dallo chef stellato Massimo Sola.


Alessandro Frassica


La panetteria


La Famiglia Maioli


Il mercato dell'ortofrutta

Caricati da queste primi sensazioni proseguiamo la nostra visita al piano 1. Ad accogliere il visitatore in cima alle scale La Friggitoria gestita da colui che è definito “il maestro italiano dell’arte del cuoppo”: Pasquale Torrente. A scelta paranza, carne, supplì, verdure, mozzarella ma anche spaghetti e rigatoni, tutti fritti al momento e avvolti in un cono di carta per essere consumati come cibo di strada o serviti comodamente al tavolo. Oltre alla sosta negli altri ristorantini tematici dedicati a salumi e formaggi, birra, pizza e pasta, vale la pena assistere alla produzione in diretta della mozzarella nello spazio curato da Roberto Battaglia, imprenditore casertano che ha denunciato la camorra e che produce i suoi formaggi rispettando la tradizione casearia della sua terra. Anche la pasta fresca  della tradizione italiana viene lavorata a mano, da esperte sfogline e sfoglini, nello spazio della pasta fatta in casa, seguendo le indicazioni della famiglia Michelis dello storico pastificio di Mondovì.  Inoltre, tre grandi maestri birrai, Teo Musso, Leonardo Di Vincenzo e Sam Calalgione, producono in diretta altrettante birre artigianali nel birrificio di Eataly, dove sarà possibile assaggiare le 100 migliori birre artigianali italiane.


Il Mozzarella Show


Nicola Farinetti

Dopo la birra il vino, al piano 2, ma “Vino Libero”.  “Sono anni – spiega Nicola Farinetti, figlio di Oscar – che cerchiamo di portare un po’ di pulizia nel mondo del vino: abbiamo iniziato eliminando i diserbanti, i concimi chimici e adesso siamo anche riusciti ad abbattere l’utilizzo di solfiti del 40%. Vino libero è un’associazione di otto cantine che si sono impegnate a  produrre un vino più naturale possibile, nel quale i solfiti sono sostituiti da uno speciale gas utilizzato nelle sale operatorie che permette di conservarlo altrettanto bene. I primi risultati – continua Nicola – ci hanno incoraggiato ad andare avanti su questa strada ed abbiamo grandi aspettative per il futuro di questo progetto”.  Da segnalare tra gli associati anche la cantina siciliana Calatrasi & Miccichè.

Nello stesso piano trova spazio il ristorante delle Osterie Romane, affidato ogni mese ad un interprete diverso della cucina del territorio. Ad inauguralo Anna Dente dell’osteria di San Cesario cui seguiranno i fratelli Cacciani dell’omonimo ristorante di Frascati. Le novità continuano con “La Rosticceria”, la cui materia prima porta il marchio di qualità della selezione di Sergio Capaldo, fondatore de “La Granda”, il primo presìdio Slow Food, e che cura anche il ristorante della carne. Anche per quanto riguarda il pesce, un altro grande esperto coordina l’intera filiera, Nando Fiorentini, pescatore ma anche ricercatore ed interprete.

E per concludere, l’espresso appena tostato di Vergnano e Terre Alte del Piemonte, prodotto con i presìdi Slow Food  del caffè di Huehuetenango ed Honduras alla cui tostatura è possibile assistere in diretta. Questo il meglio dei primi tre piani.

Entro il 2015 è prevista l’apertura di altri 5 Eataly in Italia (Bari, Piacenza, Milano 2, Firenze e Verona); altri 4 nelle Americhe,  altri 3 in Giappone e il primo in Europa, a Londra.

E dopo? Risponderebbe Oscar Farinetti:  “..il più rimane da fare, per questo il futuro è meraviglioso..”
To be continued, al  piano 4…
 

Eataly Roma

Piazzale XII Ottobre
1492 – Roma
Orario continuato tutti i giorni dalle 10 del mattino fino alle 24