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Diario goloso

Alverton Manor in un ex convento a Truro in Cornovaglia

08 Settembre 2011
Alverton-Manor Alverton-Manor

di Giovanni Paternò

Il nostro viaggio nel Devon, che unisce le bellezze naturali, quelle storiche e architettoniche ai piaceri gastronomici, continua per Dartmouth, bella cittadina sull’estuario del fiume Dart e fa tappa a Plymouth, città che ha veramente poco di interessante.

Merita invece una sosta il Langdon Court, una splendida dimora nobiliare del 1668 adibita ad hotel di lusso con prezzi normalissimi. E’ a dieci chilometri dal centro di Plymouth, ma il fascino e la comodità dell’albergo sono impagabili.

Ceniamo in hotel, un buon pasto, ma niente di particolare. Degna di nota comunque la cura nel presentare le portate: in foto come una normalissima buona bistecca con patate fritte possa diventare un invitante e coreografico piatto.

 L’indomani si entra in Cornovaglia, lunga sosta all’Eden Project, un enorme orto botanico con immense serre geoidi sotto le quali ci sono riprodotti l’ambiente mediterraneo e quello tropicale. Organizzato in maniera stupenda con un tripudio di fiori e piante. Unico. Tappa a Truro, la cui maggiore attrazione è la cattedrale, splendida realizzazione in stile gotico francese. Ceniamo all’ Alverton Manor, lo splendido hotel, ricavato da un convento della fine dell’ottocento, che ci ospita. La sala da pranzo è elegante, illuminata da ampie finestre che guardano sul curato giardino, arredata con massicci tavolini e comode sedie in pelle. La carta comprende una dozzina di piatti tra antipasti e principali, ispirati a quelli classici inglesi, ma completamente rivisti nel modo di cucinarli e negli ingredienti a contorno e varia secondo la stagionalità e il mercato. Inoltre ogni giorno è presente un piatto di carne, il tipico arrosto inglese alternativamente a base di maiale, agnello, pollo, manzo. Nell’attesa dei piatti ordinati ci viene servito su una pietra di ardesia un piacevole “amuse bouche” (foto sotto) con pastella fritta a forma di cucchiaio che regge fettine di lardo, bruschette con pomodorini caramellati e salsa acidula allo yogurt, frittelle di patate.

Scegliamo come starters: bocconcini di pesce scottati in padella con panna cotta aromatizzata da una purea di cavolfiore e insalatina di cavolfiore e mela verde (foto sotto).

Dei normalissimi pezzetti di pesce diventano un piatto notevole per la trovata della panna cotta, che di per se molto gusto non ha, arricchita dal cavolfiore e dell’aspro gusto della mela Grammy Smith. Cuori di barbabietole affumicati con legno di quercia, conditi all’aceto balsamico e accompagnati da praline di morbido formaggio ricoperte con graniglia di nocciole (foto sotto).

Anche qui semplici barbabietole vengono magistralmente impreziosite e rese golose. Per secondo: crocchette di salmone e patate aromatizzate al finocchio, croccanti e saporite, con insalatina di cetriolo, sedano e ravanelli (foto sotto).

Arrosto di manzo, di secondo taglio, accompagnato dalla brocchetta del sugo di cottura, con lo Yorkshire pudding, famoso sufflé inglese che sa di uovo, patate al forno e ortaggi scottati (foto sotto).

Questa volta il piatto è perfettamente quello classico della vecchia cucina inglese, e pur essendo ben realizzato non fa che rafforzare il concetto che la nuova ristorazione inglese è tutt’altra cosa rispetto a quella tradizionale. Per dessert scegliamo un classico internazionale che ci piace tanto: il francese “moellet au chocolat” (foto sotto), il tortino caldo col cuore fondente, accompagnato dal gelato di vaniglia e fragole in pezzi, realizzato in maniera impeccabile.

Da bere “Betty Stogs” ottima real ale di Skinner’s, famosa birreria della città. Compreso la birra solamente 35 euro a persona.

ALVERTON MANOR
Tregolls Road
Truro TR1 1ZQ
Cornwall
tel. 01872 276633
www.alvertonmanor.co.uk>