Rimarranno invariate le tariffe per le associazioni e le cantine siciliane che vorranno partecipare all’edizione 2016 del Vinitaly.
La circolare, siglata dall’istituto regionale vini e oli di Sicilia è stata inviata presso le sedi delle cantine e delle associazioni come Assovini, Providi e Vitesi e comunica che le tariffe di partecipazione alla Fiera veronese, che quest’anno stacca il traguardo dei 50 anni, rimarranno confermate ed identiche a quelle dello scorso anno.
Nessun aumento, dunque, nonostante già cominciassero a circolare alcuni rumors su tariffe maggiorate a causa di un ricalcolo degli spazi da assegnare all’interno del padiglione 2, quello che solitamente ospita le aziende siciliane.
Proprio questo mantenimento delle tariffe allo stesso prezzo dello scorso anno, però, lascia immaginare che per la Sicilia, al Vinitaly, ci saranno spazi ridotti. Così come lo scorso anno, quando la Calabria aveva una piccola fetta del padiglione 2, anche quest’anno, da voci di bene informati e che comunque rimangono ufficiose, un’altra regione italiana potrebbe convivere con le cantine e le associazioni siciliane. Nome, però, ancora top secret.
Lo scorso anno la partecipazione al Vinitaly costò oltre 1,5 milioni di euro. Aderirono, complessivamente, più di 150 aziende siciliane.
C.d.G.