Dopo le dodici etichette suggerite ieri da Giancarlo Gariglio della guida Slow Wine, oggi tocca ad un altro grande esperto selezionare una dozzina di vini ritenuti imperdibili al Vinitaly.
Lui è Gianni Fabrizio, curatore della Guida Vini d’Italia del Gambero Rosso. “Solo dodici?” ci ha chiesto durante la nostra chiacchierata. “Ne potrei citare almeno cento”. Alla fine, però, lo abbiamo convinto.
Ecco le etichette imperdibili scelte da Gianni:
Pinot Nero riserva 2011, azienda Anselmet
Un vino che ancora non ha un nome, sarà presentato in anteprima, forse difficile da trovare, ma merita davvero. Uno dei grandi Pinot Neri italiani di cui siamo alla ricerca da tempo
Chambave Muscat 2012/2013, Fletri
Una vera sorpresa
Barolo Bricco Pernice 2010, Azienda Cogno
Per mantenere alto, ad un anno dell’uscita della vendita 2010, un grande ricordo di questa magnifica annata
Gattinara Osso San Grato 2010, di Antoniolo
Per avere un’espressione più nordica e più fresca, ma altrettanto valida, del Nebbiolo
Fay 2011, Valtellina Superiore Valgella Carteria
Per capire quanto il lavoro duro in questi terreni possa dare grandi risultati
Pinot Nero riserva 2012, Alto Adige, Trattmann Mazzon
Per controbilanciare un grande pinot del Nord/Ovest, nulla di meglio che un grande Pinot del Nord/Est
Appius, Alto Adige Bianco 2010, cantina produttori San Michele Appiano
Per non dimenticare che in Italia anche i bianchi fermentati in legno con uve chardonnay possono dare grandi risultati
Monte Alto 2013, Soave classico, Azienda Cà Rugate
Dimostra come, nella zona di Soave, i bianchi da uve garganega possono dare un’estrema eleganza
Ps, Brunello di Montalcino 2010, Azienda Siro Pacenti
L’annata 2010 rimarrà indimenticabile anche a Montalcino
Brunello di Montalcino 2010, Le Chiuse
Perché sarà indimenticabile anche il 2010 per chi vuole qualcosa prodotta in maniera tradizionale
Fiano di Avellino 2013, Rocca del Principe
A dimostrazione che anche i bianchi del Sud sanno essere freschi come quelli del Nord
Aegusa 2001, marsala superiore riserva semisecco, Cantine Florio
Esce adesso, dopo 15 anni per ricordarci la nostra tradizione enologica
Gianni Fabrizio