Il ministro Saverio Romano ha inaugurato la 45esima edizione del Vinitaly: “Pronto alla battaglia contro la contraffazione, voglio difendere la qualità dei nostri prodotti. Il vino italiano? Ambasciatore nel mondo, simbolo di ‘agricultura’ più che di agricoltura”
“Dico no agli Ogm perché voglio difendere la qualità, il consumatore e il produttore”. Saverio Romano, neo ministro dell’Agricoltura, lo ha detto davanti ad un’ampia platea inaugurando la 45esima edizione del Vinitaly.
Ed è un siciliano che dopo un paio di decenni torna ad aprire le danze della più importante fiera del vino italiana. Romano è arrivato in passerella sul tappeto rosso ed è stato subito preso d’assalto da fotografi e giornalisti. Un arrivo poco silenzioso a giudicare dalla folla che lo ha circondato per immortalare il momento. “Oggi il vino è un prodotto importante per l’economia italiana – ha commentato pochi minuti prima del suo discorso in sala – perché i produttori hanno saputo fare qualità. Oggi il problema principale che dobbiamo affrontare è il calo dei consumi, un 3 per cento che dobbiamo recuperare, avvicinando i giovani a questo mondo, ma ad un bere che sia consapevole. La strada sono la comunicazione e l’educazione al consumo”.
Il vino sarà dunque uno dei campi principali su cui Romano giocherà la sua partita. “Parteciperò a tutti i consigli dei ministri dell’Unione europea e avrò un dialogo costante con tutti i protagonisti – ha commentato –. Il settore è un capitale italiano, esempio dell’unità del nostro Paese seppur nella sua diversità, è parte integrante della dieta mediterranea, è un ambasciatore in più dell’Italia nel mondo. Ecco perché oggi preferisco parlare di agricultura più che di agricoltura”.
La sua scommessa si gioca anche sugli Ogm. “Dico no perché voglio difendere la qualità, perché voglio combattere con tutte le mie forze la contraffazione. Dico no anche alla norma sulla liberalizzazione nell’impianto delle nuove vigne e punteremo alla sua eliminazione. La nostra scommessa parte dalla qualità e dal rispetto delle norme”.
Romano ha ricevuto in dono dal presidente di Veronafiere Ettore Riello un bianco e un rosso simbolo dell’unità d’Italia.
Gaetano Luca La Mantia