di Luca Gardini
Il Pollenza del conte Aldo Brachetti Peretti. Vitigni internazionali ben radicati nel territorio e che di quest’ultimo ne trasmettono tutte le peculiarità.
Sessanta ettari circa di vigneto che si erge nello splendido panorama delle colline maceratesi. Tenuta che l’imprenditore, affascinato dal mondo del vino, ha acquistato oltre vent’anni fa dai principi Antici Mattei. Una struttura immensa, sul modello della maison francese. Luogo che mi ha molto colpito per l’eleganza, la classe, l’ordine, la cura ed il sentimento di passione che anima tutto lo staff. Un sentimento che il conte ha saputo ben trasmettere.
Passione che è rintracciabile nei suoi vini. Del resto senza di essa non si ottengono dei buoni prodotti. Accolto recentemente dalla signora Giovanna Bianchi e dall’enologo Giovanni Campodonico, ho avuto la possibilità di gustare una verticale dal 2004 al 2009. Vini eccellenti nelle sue diversità. Più eleganti, con sentori di menta secca e fragolino, quelli relativi alle annate più vecchie che sono frutto della consulenza di Giacomo Tachis.
Più compatti e con un maggiore sentore di fruttato e note balsamiche quelle curate dall’enologo Carlo Ferrini. Vini eccellenti che si sposano sia con piatti della tradizione marchigiana, sia con piatti più creativi. Sessanta euro il prezzo al ristorante.