Succo all’ibiscus e pasta di riso, olio di cocco e kalac. Questo e molto altro è stato offerto dagli espositori stranieri durante Tuttofood, la Milano World Food Exhibition appenda conclusa alla fiera di Rho Milano.
Una presenza massiccia quella dei paesi dell’Est, sempre più competitivi in ogni settore industriale e ora anche nell’alimentare. Se la regina indiscussa della tavola è per antonomasia l’Italia, ora si fanno avanti Russia, Cina, Thailandia per far conoscere e apprezzare le proprie specialità. E ce n’è per tutti i gusti, anche per i fedelissimi al pranzo a base di salumi e formaggi accompagnato da pane caldo, perché non tutti questi Paesi hanno tradizioni alimentari così lontane da quelle italiane.
Ne è un esempio la Romania, che avanza a Tuttofood con un grande stand dedicato ad aziende produttrici di salumi. E perché la Romania dovrebbe esportare i propri prodotti e trovare un mercato favorevole proprio in Italia, eccellenza del settore? Ce lo ha spiegato Cosmin Moldovan, direttore generale dell’azienda di salumi Moldovan a Jedetul Cluj. “Sappiamo bene che l’Italia è leader nel settore delle carni e salumi – ha detto Moldovan- e non solo. Conosciamo perfettamente la tradizione italiana, la vostra esperienza e la sapienza nel campo alimentare, tali da produrre delle vere eccellenze. Tuttavia, non siamo qui per vendere i nostri prodotti, tanto meno per competere in questo mercato”.
L’obiettivo di Moldovan e colleghi è realistico, guarda al futuro prossimo e conserva anche delle ambizioni. “Quello che vogliamo fare è osservare, conoscere, prendere contatti e confrontarci con voi. Perché è vero che siamo in piedi da oltre 20 anni e ci siamo estesi ulteriormente nell’ultimo biennio, ma abbiamo ancora tanto da imparare e possiamo farlo solo in Italia”. Dunque dalla Transilvania con carta e penna per essere istruiti e poter portare a casa un bagaglio di conoscenze ed esperienze con l’obiettivo di arrivare, un giorno, ad alti livelli.
La politica di espansione ha una strategia di comunicazione ancora arretrata, produrre e comunicare il prodotto sono due arti in cui i produttori dell’est devono fare molta strada, ma è quella giusta. “Siamo piccoli, ma puntiamo a migliorarci per diventare competitivi, sviluppare il nostro mercato nell’export soprattutto”. L’estensione crescente della comunità dell’est in Italia, paradossalmente, non è un obiettivo di mercato di Moldovan, orientata verso un altro tipo di clientela, commisurata alla qualità del prodotto offerto. “Il nostro punto di forza è la qualità, dunque il prezzo è rapportato alla perfezione del prodotto che offriamo. I rumeni, i russi, i bulgari che sono in Italia non sono alla ricerca del premium product, ma del meno caro. Per questo ci rivolgiamo a compagnie di alberghi e ristoranti d’elite in Olanda, Francia, Belgio, America”.
Le specialità rumene sono salumi dal sapore mediterraneo con la peculiarità della cucina asiatica ricca di spezie; questo conferisce a salsicce e prosciutti un gusto riccamente saporito e unico. “La salsiccia affumicata è il nostro piatto speciale: ha una forma ricurva legata alle punte, ha un gusto particolare dato dalla stagionatura e dalla presenza di 13 tipi di spezie diverse. Prevalentemente i nostri prodotti contengono carne di maiale e di vitello. Altro prodotto tipico dal sapore all’italiana e la salsiccia al basilico”. Assaggiare è doveroso.
Ilaria De Lillo