Ecco l’ultimo nato dell’azienda toscana: un rosato, syrah al 100 %, frutto dell’abilità dell’enologo D’Attoma
Elena Celli e Luca D'Attoma
di Luca Gardini
Si chiama ‘Si’ ed è l’ultimo nato dell’azienda toscana ‘Duemani’. Un rosato, un syrah al cento per cento che, a parer mio, merita particolare attenzione.
Soprattutto perché non si tratta del solito rosato, è molto complesso ed espressivo ed in bocca sembra di sentirvi tutta la Toscana.
L’azienda ‘Duemani’ punta al biodinamico metodo di coltivazione dove l’intervento dell’uomo interagisce e si coordina con il suolo, l’equilibrio della pianta e l’energia cosmica. Alla guida c’è Luca D’Attoma, uno dei più grandi enologi nel panorama nazionale, e sua moglie che si occupa di presentare i loro prodotti sul mercato. Entrambi, determinati e dinamici, portano avanti in maniera egregia la loro azienda. Mi piace sottolineare in particolare il procedimento della vinificazione che viene effettuata in cemento senza utilizzo di anidride solforosa, lieviti o altri coadiuvanti enologici ed il vino non è filtrato.
La neoetichetta ‘Si’ mi ha colpito innanzitutto per il suo colore, molto carico, al naso prevale la nota fruttata con aromi di lampone e ribes, a seguire sfumature iodate, tocchi di grafite, noce moscata e basilico rosso. E’ un rosato importante che si fa bere, di grande sapidità e mineralità, caratteristiche maggiormente apprezzabili alla temperatura di 10/12 gradi circa. Si abbina a piatti di pesce ma anche con i salumi, data la sua particolare freschezza. Il prezzo in enoteca varia dai 18 a i 20 euro.