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L’essenza dell’Irpinia: a Tg on tour una verticale con i Greco di Tufo di Cantine dell’Angelo

01 Dicembre 2024
ph Vincenzo Ganci, Migi Press ph Vincenzo Ganci, Migi Press

A Tufo, in provincia di Avellino, Angelo Mutto rappresenta la terza generazione di una famiglia dedita alla coltivazione artigianale del Greco di Tufo. Sono cinque gli ettari di proprietà delle Cantine dell’Angelo suddivisi tra la vigna di Torrefavale e la vigna di Miniere. Le viti sono situate su una parte delle antiche miniere di zolfo nelle quali nell’800 lavoravano fino a 900 persone. I vini sono vigorosi ed esuberanti, sapidi e freschi, a Miniere si arricchiscono di particolari caratteristiche organolettiche caratterizzate da intense note di zolfo. La lavorazione è manuale con affinamento solo in acciaio, grande attenzione è dedicata alla selezione dei grappoli. Il Greco di tufo prodotto da questa cantina descrive uno spaccato autentico del territorio irpino che merita di essere scoperto e valorizzato.

LA DEGUSTAZIONE

2022   
Greco di tufo 100%. Giallo carico. Al naso note di erbe officinali, frutta a guscio e poi cenni di sentori sulfurei. Palato deciso, diretto e fresco.

2021 
Greco di tufo 100%. Giallo carico. Impatto olfattivo elegante e intenso con note di frutta matura. Sapore salino e avvolgente, il finale è ammandorlato e fresco.

2020 
Greco di tufo 100%. Giallo carico. Al naso note di pietra focaia. Al gusto è fresco, intensa la sapidità.

2019 
Greco di tufo100%. Giallo intenso. Naso complesso e fine, note più fruttate che floreali, ben definite le note sulfuree. Sorso lungo e persistente.

2018 
Greco di tufo 100%. Giallo profondo. Naso ampio con note di gesso bianco. Bocca salina più dolce rispetto alle precedenti.

2017 
Greco di tufo 100%. Giallo carico. Note di ginestra e pietra focaia. Naso fine e complesso. Bocca integra e nonostante tutto giovane. È caratterizzato da una bella verticalità.

2016   
Greco di tufo 100%. Giallo carico. Naso meno intenso rispetto alla 2017. Note agrumate. Bocca dinamica.

Mister x
Una volta svelato scopriamo che l’annata è la 2009. Frutta più matura, miele e note sulfuree. Bocca avvolgente e persistente.