Rhs non è solo una fiera di settore, ma anche un momento di formazione, di incontro, di conoscenze e contest. E anche la terza giornata del salone specializzato del Sud Italia, da 20 anni il punto di riferimento per tutte le aziende del mondo Ho.Re.Ca che puntano alla crescita e alla qualità delle loro attività nei settori alberghiero, ristorazione e, più in generale, nel food and beverage in tutte le sue declinazioni, ha ribadito questi concetti.
Cooking show, come quello di Simone Strano, chef dell’Hotel I Faraglioni di Acitrezza che ha preparato un ragù di gambero, lenticchie nere, spuma di mandorle, pane atturrato, alghe, limone candito e caffè.
E poi lo showcooking di Leonardo Di Piazza, executive chef del Borgia Group, che si è esibito insieme a Salvatore Piccionello, chef di Molo Sant’Erasmo, in un primo di pesce. Insieme hanno preparato “Mezza Sicilia” per evocare i sapori siciliani in un formato di pasta tipico: mezze maniche, ricciola, pomodorini confit, pinoli, finocchietto selvatico, mollica tostata.
Spazio anche oggi alla masterclass sui vini dell’Etna, raccontati da Federico Latteri. Una degustazione da tutto esaurito in cui sono stati assaggiati vini rossi, bianchi e rosati prodotti sul Vulcano.
Nel pomeriggio il giornalista Marco Volpe ha condotto un talk su vino e ospitalità. Nel parterre ristoratori e imprenditori: Andrea Graziano di Fud (Catania/Palermo/Milano), Saverio Borgia del Borgia – Group (Palermo/Milano), Renato Maugeri, di Cantina Maugeri (Etna), Francesco Cambria, presidente del Consorzio Tutela Vini Etna Doc, Carmela Pupillo di Cantine Pupillo (Siracusa), Maria Grazia Barbagallo, vicepresidente Ais Sicilia, Antonio Marino, responsabile marketig e comunicazione di Cantine Nicosia (Etna), Salvo Neri di Villa Neri Resort (Linguaglossa).
E poi il contest “L’arancino, tradizione e innovazione”, ideato e promosso dalla Con.Pa.It. Sicilia e Zanussi professional. Sedici concorrenti provenienti da tutta la Sicilia si sono sfidati presentando una loro interpretazione dell’arancino classico e proponendo un arancino con una ricetta innovativa. La giuria, composta dagli Chef Simone Strano, Alessandro Ingiulla, Francesco Patti e Pietro Arezzi, ha decretato l’arancino vincitore. Per il tradizionale ha vinto Sebastiano Maugeri mentre per quello creativo Mirko Maritato.