Le eccellenze alimentari italiane rendono il nostro Paese celebre e apprezzato a livello globale, rappresentando una componente essenziale dell’export nazionale. Tuttavia, questo settore è sempre più esposto agli effetti delle crisi internazionali e ai cambiamenti climatici. Per sostenere le PMI agroalimentari nelle fasi del loro sviluppo, dal 2021 Intesa Sanpaolo ha istituito la Direzione Agribusiness, una rete nazionale dedicata al settore, con sede a Pavia. La rete conta quasi 250 punti operativi, tra cui 94 filiali specializzate distribuite su tutto il territorio nazionale, e circa 1.100 professionisti al servizio di oltre 84mila clienti. In questi tre anni è diventata il punto di riferimento per l’agroalimentare nel nostro Paese.
Le aziende trovano strumenti e soluzioni concrete, grazie anche a un nuovo piano strategico lanciato da Intesa Sanpaolo nel corso del 2024: “Il tuo futuro è la nostra impresa”, che prevede la disponibilità di 120 miliardi di euro fino al 2026. «Il tuo futuro è la nostra impresa – spiega Massimiliano Cattozzi, responsabile della Direzione Agribusiness – mette a disposizione risorse, iniziative e finanziamenti mirati ai principali obiettivi di crescita e rinnovamento industriale. Ci concentriamo su temi cruciali come la transizione energetica e gli investimenti legati alla Transizione 5.0, con l’obiettivo di aiutare le aziende italiane a cogliere le opportunità presenti, investendo nel proprio futuro e in una competitività sostenibile. A questo scopo, abbiamo destinato 15 miliardi di euro alle PMI del settore agroalimentare».
L’approccio della Direzione Agribusiness si distingue per l’offerta di prodotti e servizi studiati appositamente per il settore agroalimentare, rispondendo alle specificità delle diverse coltivazioni e territori. Il sostegno si estende dal supporto alle attività quotidiane, alla crescita del business, fino all’adozione di modelli volti a promuovere lo sviluppo sostenibile e proteggere le aziende da eventi che potrebbero compromettere la produzione.
A questo si aggiungono i vantaggi del Programma Sviluppo Filiere, l’iniziativa volta a sostenere le piccole e medie imprese italiane, promuovendo lo sviluppo e la crescita delle filiere produttive. Il programma si concentra sulla creazione di reti di collaborazione tra imprese leader di settore (grandi aziende o “capofiliera”) e i loro fornitori e subfornitori, favorendo un sistema economico più integrato e resiliente, oltre che facilitare l’accesso al credito. Gli obiettivi principali del programma sono: supporto finanziario, innovazione e sostenibilità, crescita competitiva, tutela del Made in Italy. Attualmente sono attivi 871 contratti di filiera a livello nazionale, di cui 170 nel comparto agroalimentare, coinvolgendo oltre 6.600 fornitori, per un giro d’affari complessivo di oltre 22 miliardi di euro e più di 22mila dipendenti.
«Alle aziende presenti a Taormina Gourmet, evento che siamo lieti di sostenere anche quest’anno, confermiamo il nostro impegno nel supportare i loro investimenti nelle sfide del presente: transizione sostenibile, sicurezza digitale e internazionalizzazione – prosegue Cattozzi -. I nostri finanziamenti S-Loan rappresentano una delle soluzioni per agevolare le imprese nel perseguimento di modelli di business agricoli sostenibili sotto il profilo ambientale, sociale e di governance. Inoltre, siamo pronti ad assistere le aziende nel loro percorso di internazionalizzazione, fornendo supporto strategico per scegliere i canali e gli strumenti più adeguati per operare in mercati stranieri».
L’approccio si basa su una consulenza specializzata e su una rete internazionale di supporto nei paesi di interesse. Questa sinergia è resa possibile da un modello di servizio che conta su circa 300 professionisti dedicati all’estero, insieme a una vasta rete internazionale composta da Filiali Estere, Banche Corporate e dalle Banche della Divisione International Subsidiary Banks.