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Scenari

GranTerre e Parmacotto si “fidanzano”: nasce un polo di salumi da oltre un miliardo di valore

29 Ottobre 2024
La sede di GranTerre La sede di GranTerre

GranTerre e AZ Srl, la finanziaria della Famiglia Zaccanti che detiene Parmacotto, hanno firmato un accordo per unire le forze tra Salumifici GranTerre e Parmacotto, marchio di spicco nella salumeria italiana. Questa operazione comporta il conferimento della quota totale di Parmacotto in Salumifici GranTerre, creando così un gruppo con un fatturato superiore a 1,1 miliardi di euro, 2.500 dipendenti e 20 stabilimenti (14 di GranTerre e 6 di Parmacotto). L’aggregazione mira a rafforzare la presenza nei mercati già consolidati, come gli Stati Uniti e i principali paesi dell’Unione europea e ad aprirne di nuovi. Il piano industriale condiviso punta a superare, nei prossimi cinque anni, i 1,5 miliardi di euro di ricavi, generando significative sinergie.

L’operazione sarà completata nei prossimi mesi, in attesa delle necessarie approvazioni delle autorità. Ivano Chezzi, Presidente di GranTerre, afferma: “Con questa operazione, GranTerre è orgogliosa di valorizzare Parmacotto, uno dei marchi più prestigiosi della salumeria italiana, sia in Italia sia a livello globale. Grazie al contributo degli azionisti e alle risorse combinate di GranTerre e Parmacotto, contiamo di generare valore e aprire una nuova fase di crescita per Salumifici GranTerre, destinato a diventare la ‘casa comune’ della salumeria italiana”. Anche Giovanni Zaccanti, Presidente di Parmacotto, commenta: “Dopo un’importante fase di rilancio, Parmacotto ha accettato la sfida più ambiziosa: diventare un attore centrale in un grande polo dei salumi italiani, con un forte sviluppo sostenibile, innovazione nei processi e prodotti, un export di qualità e il consumatore e i territori sempre al centro. Questa operazione rappresenta un traguardo significativo per un’azienda come Parmacotto”.